NATURA E CULTURA 9
La piana di Pezze di Greco
Nella pianura fasanese, a 5 km dal mare, si stende Pezze di Greco, la più grossa frazione del territorio comunale (5.000 abitanti), che dista 4 km dal centro municipale e si trova ad appena 100 mt di altitudine.
Il paese è nato all'inizio dell'800 ai due lati alla s.s. 16, voluta dal re Ferdinando di Borbone per collegare Napoli a Lecce. Il nome deriva dalla famiglia Greco di Martina Franca che qui possedeva una masseria, il cui antico piazzale è oggi l'attuale piazza XX Settembre. La masseria Greco aveva intorno vasti terreni privi di alberi, chiamati “pezze”, da cui appunto Pezze di Greco. Le “pezze” di terra erano seminate a grano, orzo, legumi. I Greco decisero poi di cedere i terreni divisi in lotti ai coloni, che accorsero numerosi. Nata perciò come villaggio di contadini, Pezze di Greco mantiene tutt'oggi le sue forti connotazioni agricole. La selva di ulivi in cui è immersa produce olio pregiato. Ortaggi e verdure sono prodotti di prestigio di questa fertile terra. Orgoglio degli abitanti di Pezze è la produzione di fioroni sviluppatasi lungo la fascia marina: un frutto di tipo unico, anticipatario dei fichi, dolce e gustoso, che arriva sulle tavole di tutta Italia ed è apprezzato anche all'estero. Il territorio che circonda Pezze di Greco è percorso dalle caratteristiche lame, cioè canaloni che sono probabilmente antichi letti torrentizi.
Nelle pareti tufacee di questi anfratti i monaci basiliani scavarono in epoca medievale le loro dimore (v. capitolo sugli insediamenti rupestri, n.d.r.). Non si può parlare di Pezze di Greco senza citare l'ormai celebre Presepe Vivente che si svolge ogni anno nelle grotte di Lama del Trappeto, vicino al paese, attirando decine di migliaia di visitatori incuriositi non solo dal significato religioso della manifestazione, ma anche dalla perfetta ricostruzione di un ambiente rurale di sapore ottocentesco, con i mestieri e le tradizioni ormai perdute. Intorno a Pezze di Greco spiccano importanti unità di produzione agricola cresciute nelle antiche masserie, alcune delle quali affiancano le coltivazioni vere e proprie ad una moderna attività agrituristica (v. capitolo sull'agriturismo, n.d.r.). In questi complessi è possibile soggiornare nella calma e nel verde degli ulivi secolari, gustando i prodotti tipici della zona. Nel centro abitato sono invece da visitare: la chiesetta del 1847 all'angolo di piazza XX Settembre, dedicata al Sacro Cuore di Gesù; la chiesa a due navate del 1867 in corso Nazionale, dedicata alla Madonna del Carmelo; la chiesa “nuova” inaugurata nel 1957, costruita in pietra locale e tufo con struttura a cupola, che si affaccia su piazza XX Settembre proprio accanto all'antica masseria Greco, ed è anch'essa dedicata alla Madonna del Carmelo, protettrice del paese.
di Redazione
22/03/2012 alle 00:00:00
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