SALUTO DOLOROSO
Ora è ufficiale: Umberto Giannoccaro saluta la Junior Fasano
Il pivot fasanese lascia la squadra dove è cresciuto e maturato e passa al Cassano Magnago: il saluto del forte giocatore al pubblico
FASANO - Un pezzo di storia della Junior che saluta. E' sicuramente un arrivederci ma, intanto, Umberto Giannoccaro, pivot fasanese purosangue, lascia la compagine del presidente Francesco Renna per passare al Cassano Magnago dove ha firmato per un anno. Con la Junior ha fatto tutta la trafila delle giovanili laureandosi campione d'Italia under 18 e successivamente conquistando, con la squadra maggiore, scudetto e Coppa Italia. Tante le sue presenze anche in Nazionale. Dall'arrivo in biancazzurro di Pasquale Maione Giannoccaro aveva trovato poco spazio in prima squadra e per questo, probabilmente, ha dovuto effettuare la scelta dolorosa di lasciare la squadra della sua città.
Umberto, ragazzo schivo e serio professionista, ha scelto Facebook per salutare tutti i tifosi fasanese. "Ho aspettato l'ufficialità per parlare apertamente - scrive -. Sono una persona di poche parole ma è arrivato il momento di scrivere due righe e dedicarle ai miei tifosi e non tifosi, agli amici e nemici, ai dirigenti, allenatori, agli amici di squadra, a chi poco compare ma tanto conta, a tutta la città perché Fasano è e resterà la mia città. Volevo ringraziare tutti ricordando le battaglie sul campo fin da quando ho iniziato a quando, insieme, abbiamo conquistato lo scudetto under 18 passando per le vittorie e le sconfitte in prima squadra fino ad arrivare alla stagione 2013/2014 dove si è coronato un sogno, anzi due. Qualche anno fa non ci avrei mai pensato, ma sono uno a cui piacciono le sfide, le motivazioni e gli stimoli giusti. Sono fattori a cui non posso proprio rinunciare, altrimenti mi sentirei finito. Vado via da Fasano senza nessun rancore, portando con me tutte le esperienze negative e positive che mi hanno insegnato a crescere e a lottare per un solo obiettivo: vincere e aiutare i miei compagni a farlo. Vado a fare questa esperienza al Cassano Magnago con tanta voglia di far bene, sapendo di aver trovato le persone giuste che mi hanno voluto fortemente con lo scopo di migliorare i propri obiettivi. Daró il massimo affinché questo accada. Ebbene sì, è arrivato il momento di salutarvi. Un addio non lo è, chi lo sa, può essere un arrivederci, nella vita non si sa mai. Grazie di cuore a tutti specialmente a chi mi ha sempre sostenuto nei momenti belli e meno belli".
di Redazione
08/09/2015 alle 15:31:13
Leggi anche: