CRONOSCALATE CIVM
I piloti fasanesi alla Coppa Nissena. Foto video e interviste.
Per i lettori di Osservatoriooggi.it il cameracar del driver fasanese Angelo Loconte ed il suo spettacolare cappottamento alla 60° Coppa Nissena. All'interno la mediagallery con le foto di Giuseppe Raineri
Christian Merli su osella PA 2000 Honda foto Giuseppe Rainieri
Le premesse per una gara spettacolare c'erano tutte: il trentino Christian Merli e la sua Osella PA 2000 Honda reduci dalla vittoria alla Monte Erice, il campionissimo toscano Simone Faggioli e la sua Norma M20 FC Zytek reduci dalla vittoria con record dalla seconda prova dell'europeo in Austria. Ci si è messo il meteo incerto a mescolare ancora di più le carte nella giornata di prove della 60° edizione della Coppa Nissena, poiché i forti scrosci di pioggia caduti durante la salita delle vetture sport prototipi non hanno permesso ai driver di settare al meglio le loro vetture per la gara. Tutto questo ha contribuito a dare uno spettacolo unico alle migliaia di persone giunte a vedere la classicissima siciliana.
Ad avere la meglio è stato Merli, driver della Vimotorsport che dopo aver chiuso al secondo posto gara 1 staccato dall'alfiere della Best Lap di 2,22 secondi, ha recuperato il gap in gara 2 superando il diretto avversario di appena 0,47 secondi. Il campionissimo toscano, dal canto suo, ha da recriminare per dei “problemi di gioventù” per la sua nuova arma transalpina: un malfunzionamento del cambio al volante che ha inciso sulla prestazione assoluta.
A completare il podio della Coppa Nissena il portacolori della Fasano Corse Franco Leogrande su Osella FA30 Zytek, staccato dal vincitore di 15,56 secondi. Il driver fasanese è apparso sottotono, con tempi più alti rispetto alla passata edizione di 4 secondi a manche. Ora bisogna capire se il problema è da cercare nelle motivazioni del pilota o nella mancanza di competitività della vettura.
Tra le vetture di stretta derivazione di serie, le Racing Start, si è ripetuto il duello tutto fasanese già visto alla Monte Erice tra le vetture turbo di classe RSTB, questa volta con finale invertito: Ivan Pezzolla infatti ha battuto il suo diretto avversario Oronzo Montanaro. Il driver della Mini Cooper S preparata dalla A.C. Racing di Francesco Abate ha vinto sia gara 1 sia gara 2 staccando il pilota della DP Racing di Claudio De Ciantis di un secondo a manche.
«Avevo bisogno di questa vittoria – ha dichiarato sddisfatto Ivan a fine gara – dopo il finale di stagione dello scorso anno e il secondo posto della scorsa settimana, serve per il morale e per continuare a lottare. Dopo due gare siamo a pari punti, a dimostrazione che questa sarà una stagione che si decide sul filo dei centesimi».
«Abbiamo offerto un bello spettacolo al numeroso pubblico presente su tutto il percorso – ha esclamato l'alfiere della Fasano Corse a Osservatoriooggi.it – e mi ritengo soddisfatto della gara da me fatta, la vettura non era al 100% e sappiamo già qual è il problema e come risolverlo, ma con 2 gare in una settimana non potevamo fare miracoli. Per Verzegnis dovremmo essere finalmente a posto».
In classe RS4, sempre tra le Racing Start, un secondo posto con l'amaro in bocca per Gianni Angelini e la sua Renault Clio RS alle spalle di Antonio Scappa su vettura gemella: al termine della prima manche il driver fasanese era staccato dal reatino di appena 1,04, mentre nella seconda manche il distacco è salito a 4,93
«E' un peccato – ha commentato Angelini a Osservatoriooggi.it – perché in gara 1, guardando gli intertempi eravamo lì, ma nell'ultimo tratto mi è scappata una marcia, quindi il secondo rimediato ci stava tutto. Nella seconda ho provato a forzare per recuperare ma prendendo rischi può scapparci l'errore: sono arrivato lungo a una “esse” veloce, e avendo ormai compromesso la vittoria ho preferito continuare più cauto fino al traguardo».
Grande paura ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica per il driver della Fasano Corse Angelo Loconte che in prova aveva realizzato il miglior tempo in classe RS3. Nella prima manche di gara il driver fasanese ha impattato contro le gomme nell'ultimo tratto del percorso, ribaltando la sua Peugeot 106.
«Quando si sbatte, c'è sempre l'errore del pilota – ha commentato a caldo il driver – anche il semplice esagerare di pochi km/h nella velocità d'ingresso in curva è un errore, ora sono più conscio del limite della mia vettura! Comunque stavo facendo un ottimo risultato! Sono molto contento della sicurezza passiva di queste vetture, il roll-bar, le cinture e il collare Hans mi hanno permesso di uscire incolume da un incidente in cui viaggiavo a circa 150 km/h.»
In classe N -1600 delusione per Giacomo Liuzzi ancora non a posto con la sua nuova Citroen Saxò VTS. Il pilota della Fasano Corse ha riscontrato problemi di motore durante le due salite di gara, terminando al settimo posto, staccato di 15 secondi dal vincitore Cosimo Rea.
Deluso anche Rino Tinella che dopo un anno d'inattività è tornato al volante di una Peugeot 106 di classe E1-1600 per riprendere gli automatismi di gara prima di portare al debutto la sua Skoda Octavia Wagon, vettura che fu dello scomparso campione Fabio Danti. Tinella ha riscontrato problemi di assetto e una carenza nel motore della sua vettura che l'hanno portato a subire un pesante distacco dal calabrese Domenico Chirico, vincitore indiscusso della classe con una prestazione notevole.
«Dobbiamo lavorare sodo sulla vettura, ma sapevamo che il distacco sarebbe stato incolmabile – ha dichiarato Rino – perché il motore “giusto” non è ancora pronto. Comunque questa gara mi è servita per riprendere confidenza con le procedure di gara. Ora il mio obiettivo è portare in gara la mia Skoda! »
Nel Trofeo Minicar si prospettava una gara sul filo dei centesimi tra il veloce pilota locale Calogero Carlino, il calabrese Angelo Mercuri e il Campione italiano in carica, il fasanese Vincenzo Pezzolla, ma un guasto al motore in gara 1 per il calabrese e una “pizzicata” a un cerchio in gara 2 per il fasanese hanno spianato la strada all'esperto driver locale. Nella prima salita Carlino faceva registrare il miglior tempo con il crono di 2'59”24 staccando Pezzolla di soli 55 centesimi. Purtroppo in gara 2 il portacolori dell'Apulia Corse ha rovinato un cerchio, con conseguente perdita di pressione della gomma, e questo gli ha impedito di poter lottare per la vittoria, relegandolo al sesto posto assoluto.
«Purtroppo in gara 2 è andata male – ha commentato Vincenzo – perché a due terzi di percorso ho trovato la bandiera rossa esposta per un incidente, e sono dovuto scendere e riallinearmi per ripartire, ma le pressioni delle gomme erano ormai alle stelle e alla quinta curva la vettura ha fatto un piccolo scarto andando a rovinare il cerchio e la pressione della gomma è scesa di colpo. Comunque con i punti presi sono al comando del campionato, poiché chi mi è giunto davanti corre solo alcune gare.»
Positiva la gara del giovane Dino Semeraro che con la sua Fiat 500 di classe 700/B si è classificato decimo assoluto tra le minicar e primo in solitaria (il suo rivale, già messo dietro in prova, non è partito in gara) di classe.
Debutto in progressione per il nuovo pilota del Team Pezzolla, Lucio Zigrino, che al volante della Fiat 126 è giunto tredicesimo assoluto delle minicar, migliorando i suoi rilevamenti cronometrici a ogni salita, nonostante abbia saltato la seconda manche del sabato per problemi tecnici. Un discreto quattordicesimo posto per Domenico Tinella, al volante della sua fiammante Fiat 500 curata dal Team Pezzolla.
di Gianni Mastro
06/05/2014 alle 14:52:41
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