CRONOSCALATE
Rino Tinella realizza il sogno Skoda Octavia Wagon
Il veloce alfiere della Fasano Corse ha acquistato dalla Audi Sport Italia la storica vettura che fu del compianto campionissimo toscano Fabio Danti
Vincenzo Pezzolla e Rino Tinella in posa con l'Octavia Wagon
Entrando nella mitica officina di Mimì Pezzolla si respira da sempre aria di gare, delle sempreverdi minicar, veri gioielli di tecnica e meccanica, ma oggi nella "sala dei trofei" c'è un'aria diversa, solenne. Gasparino "Rino" Tinella è vicino ad una vettura coperta da un telo verde su cui spicca il logo della Skoda, storica casa automobilistica ceca. La ristretta cerchia di amici presenti è tutta in attesa di vedere "Lei", la vettura che ha fatto sognare tutti gli appassionati di cronoscalate d'Italia, la prima Wagon nella storia delle salite, portata al successo da piloti del calibro di Oronzo Pezzola e l'indimenticato Fabio Danti, e così Rino Tinella con lo sguardo commosso, sposta il telo verde mostrando la sua nuova vettura: la Skoda Octavia Wagon.
"È un sogno che finalmente si realizza! - afferma emozionato Rino Tinella ad Osservatoriooggi.it - Sono anni che inseguo questo obbiettivo, e finalmente eccola qui, è mia!. Questa non è una normale vettura da corsa, è un pezzo di storia dell'automobilismo italiano, è la vettura del “Campionissimo” Fabio Danti.
"La vettura è la stessa che ha vinto il titolo italiano con Danti e Pezzolla nel 1999 e 2000,- ci spiega Tinella - e che dal 2001, dopo la tragica morte di Fabio non ha più corso, custodita gelosamente insieme alle altre Skoda nella sede dell'Audi Sport Italia dall'ingegner Emilio Radaelli. Devo ringraziare pubblicamente Oronzo Pezzolla che mi ha aiutato a realizzare questo sogno, presentandomi all'ingegner Radaelli e portandomi personalmente nella sede di Novara. "
"Ora però inizia la parte più difficile del lavoro - prosegue Tinella -, rimetterla in strada e scoprire tutti i segreti di questa splendida vettura che, anche se ha già dodici anni di vita, siamo sicuri possa essere ancora competitiva ai massimi livelli nella classe E1 Italia. L'ingegner Radaelli mi ha assicurato la più completa disponibilità e probabilmente per la prima gara, impegni in pista permettendo, sarà lui a seguirmi assieme ai tecnici dell'officina Mimì Pezzolla a cui affiderò la gestione del mezzo sui campi di gara. Per questo primo anno credo di effettuare solo qualche cronoscalata per prendere confidenza col mezzo, per poi affrontare l'intero campionato nel 2014. Credo e spero di portare la vettura al debutto nella nostra amata gara di casa, la Fasano Selva."
"Alla domanda che alcuni mi hanno posto - ha concluso Tinella -, se avessi intenzione seriamente di correre con questo pezzo di storia e non avessi paura di distruggerla, rispondo che per onorarne il passato glorioso non mi potrò certo permettere di passeggiare solo per mostrarla in giro nelle cronoscalate d'Italia, ma come ogni volta che chiudo la visiera del casco darò il 100%. Sicuramente non devo fare paragoni improponibili con i crono del passato, ma di sicuro venderò cara la pelle con gli avversari che troverò sulla mia strada."
di Gianni Mastro
15/01/2013 alle 19:28:37
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