CIVM
64ª Coppa Selva di Fasano - The Movie
Neanche la pioggia ferma Faggioli. Nella gara di casa, grandissime prestazioni per i fasanesi Angelini, Guarini, Leogrande, Loconte, Liuzzi, Savoia e Palazzo

Fasano – Simone Faggioli iscrive per l'11ª volta il suo nome nell'albo d'oro della Coppa Selva di Fasano. Per il plurititolato driver toscano, la classicissima pugliese non è stata una passeggiata, perché la pioggia ci ha messo lo zampino, rendendo il finale di gara al cardiopalma, quando dopo l'arrivo di Achille Lombardi (Osella Pa21 4C Turbo) e Samuele Cassibba (Nova Proto NP01.2 Sinergy V8), una “toccata” di Vincenzo Conticelliha fatto interrompere la gara con bandiera rossa, proprio mentre sul tracciato erano già lanciati Franco Caruso (Nova Proto NP01.2 Zytek), Luigi Fazzino (Osella PA2000 Turbo), autori della seconda e terza prestazione in Gara 1, e Simone Faggioli. Alla ripartenza della gara, dopo il forfeit di Fazzino a causa della pioggia che iniziava a scendere in maniera più consistente, Franco Caruso non riusciva ad andare oltre il 15° tempo di manche, mentre il pluricampione italiano spingeva al massimo, chiudendo al quarto posto di manche, ma riuscendo a mantenere la testa della classifica aggregata grazie alla notevole prestazione della prima manche di gara. Il podio della classifica assoluta è stato completato da Cassibba Jr, secondo distaccato di 4”44, e da Achille Lombardi, vincitore di Gara 2, staccato di 6”00. Ha chiuso al terzo posto in Gara 2, restando fuori dal podio della classifica aggregata, il veloce siciliano Luca Caruso alla guida dell'Osella PA 21 Honda di gruppo E2SC. Dietro di lui al quinto posto assoluto Franco Caruso (Nova Proto NP), seguito dal campano Tommaso Carbone (Osella PA 21) sesto, Marco Iacoangeli(BMW Z4 GT3) dominatore tra le Gran Turismo, settimo assoluto, Arcangelo Crescenza, ottavo e primo tra i piloti fasanesi, al debutto sulla Osella PA 2000 Turbo del Team Catapano Corse, nono il foggiano Lucio Peruggini con la Ferrari 488 Challenge in versione GT Super Cup. Ha chiuso la Top Ten il vincitore del gruppo CN Rosario Iaquinta su Osella Pa21 Evo Honda che ha preceduto nella classifica riservata alle sport-prototipo nazionali la vettura gemella del campione in carica Alberto Scarafone, e la Tatuus Py 012 del fasanese Gianfranco Giorgio, autore di un'ottima prestazione tenuto presente che la sua sport-prototipo è una vettura da pista. Sfortunato il pilota silvano Gianni Lisi che dopo l'ottima prestazione di Gara 1 (11° assoluto), è stato autore di una toccata nella seconda salita, mentre era in piena lotta per la vittoria tra i prototipi con propulsore moto.
Gruppo GT
Il duello tra le dreamcar di gruppo GT ha infiammato gli animi degli appassionati, con Peruggini e la sua Ferrari di classe GTS-Cup vincitori di Gara 1, mentre in Gara 2 Iacoangeli al volante della BMW Z4 di classe GT3 ha ribaltato la situazione, recuperando i 36 centesimi di svantaggio e vincendo con un vantaggio di 2.24 secondi. Ottimo il terzo posto di Francesco Montagna e la sua Lamborghini Huracan Super Trofeo. Al quarto posto assoluto di gruppo GT si è piazzato l'idolo locale Franco Leogrande, sempre spettacolare nella guida e dominatore tra le GT Cup al volante della Porsche 911 GT3 Cup, che ha preceduto la splendida Aston Martin Vantage AMR del partenopeo Piero Nappi.
Gruppo TCR
Nell'agguerrito raggruppamento TCR, il portacolori della Gretaracing, Francesco Savoia, sulle strade di casa, ha imposto a tutti il suo ritmo, nonostante un'incidente nella prima manche delle prove che ha rischiato non fargli prendere il via alla gara.
Si è classificato alle sue spalle il calabrese Giuseppe Aragona, al debutto sulla Hyundai i30, che ha preceduto la vettura gemella del campano Giuseppe D'Angelo. Nella classe DSG, ottima la prestazione di Andrea Palazzo, che al debutto sulla VW Golf TCR-DSG ha ribaltato l'esito di Gara 1, vinta dal salernitano Gianni Loffredo su vettura gemella, imponendosi in Gara 2 e vincendo la classifica aggregata.
Gruppo E2SH – E1-Italia
Vittoria in solitaria di gruppo E2SH per Marco Gramenzi e la sua splendida Alfa 4C Judd, mentre in E1 Italia il salernitano Alessandro Tortora e la sua Peugeot 106 Turbo si sono imposti in entrambe le salite davanti al siciliano Pietro Ragusa e al presidente della Scuderia Apulia Corse Vitantonio Micoli, entrambi su Renault 5 GT.
Gruppo Racing Start Cup
In Racing Start Cup, si è imposto al volante della Mini Cooper JCW Cup il velocissimo Gianni Angelini, che ha preceduto Annamaria Fumo su Peugeot 308 Cup e Salvatore De Nuccio su Mini Cooper JCW Cup. Vittoria in classe RSCup +1600 per presidente della EptaMotorsport Gigi Quaranta al volante della fida Renault Clio Cup.
Gruppo Racing Start Plus
Il Gruppo Racing Start Plus ha avuto un solo dominatore per tutto il weekend: Giacomo Liuzzi. Il portacolori della Scuderia Egnathia Corse ha imposto il suo ritmo al volante dell'aggiornatissima Mini Cooper JCW. Sfortunato il pilota martinese Vito Tagliente, secondo a circa 6 secondi in Gara 1 ma ritirato in Gara 2 per problemi tecnici alla sua Peugeot 308 GTi. Al secondo posto di classe RSPTB1.6 Si, è piazzato il panettiere volante fasanese Mimmo Tinella, alla guida della Peugeot 308 GTi.
Gruppo Racing Start
Tra le vetture di stretta derivazione di serie, Angelo “The Doctor” Loconte, al volante della fida Peugeot 308 GTi ha conquistato la vittoria in entrambe le salite tra le vetture turbo, incrementando il vantaggio in classifica di campionato, nei confronti della giovanissima altoatesina Selina Prantl, seconda in entrambe le manche e autrice di un weekend in costante crescita, alla guida della Mini Cooper S. Ottima la prestazione del driver fasanese Alessandro Arvizzigno, che al debutto sulla Honda Civic Type R ha vinto la classifica assoluta di Racing Start in Gara 1, imponendosi tra le aspirate in entrambe le salite. Nella numerosa e combattutissima classe RS1.6, si è imposto, dopo un duello sul filo dei centesimi, il driver fasanese Cosimo Laghezza (Peugeot 106), che ha preceduto un altro pilota locale, il vincitore della passata edizione Silvestro De Mola (Citroen Saxò), staccato di 1”44. Terzo il potentino Rocco Errichetti (Peugeot 106). Racchiusi in un fazzoletto di decimi, sono stati in lotta per il terzo gradino del podio, i fasanesi Vito Di Leo, Carlo Mancini e Walter Laterrenia, tutti al volante delle “pepate” Peugeot 106. Nella nutrita pattuglia di piloti della classe RS1.4, il portacolori Apulia Corse Antonio Fumarola ha conquistato la vittoria precedendo Salvatore Mondino e Pierluigi Brecchi, tutti su Peugeot 106.
Gruppo Bicilindriche
Ha offerto tanto spettacolo la pattuglia delle piccole Bicilindriche, che a Fasano ha visto circa 40 vetture al via. Dopo un duello al photofinish ha avuto la meglio il lametino Angelo Mercuri, che ha preceduto il siciliano Andrea Curentti di 2.35 secondi, tutti rimediati in gara 1, in quanto i due piloti delle piccole Fiat 500 in Gara 2 hanno registrato lo stesso identico tempo, realizzando un ex aequo. È salito sul gradino più basso del podio della classifica assoluta, grazie al secondo posto di Gara 1 e al quarto di Gara2, il portacolori della Fasano Corse Oronzo Montanaro. Nel Gruppo 2, ha bissato il successo dello scorso anno il figlio d'arte Francesco Guarini, vincitore di entrambe le manche, con la sfida per il podio che ha visto il lametino Gianfranco Mercuri secondo e il fasanese Mauro Cuoco terzo, dopo essersi invertite le posizioni sul podio in Gara 1.
TIVM Gruppo A-S
Tra le vetture di gruppo A-S si è imposto Giovanni Sannolla su Renault 5 GT davanti a Luigi Perrotta (Citroen Saxò VTS) e Sandro Belmonte (Peugeot 106), rispettivamente vincitori in solitaria di classe A-2000, A-1600 e A-1400.
TIVM Gruppo N-S
Il Gruppo N-S è stato ad appannaggio di Salvatore Tortora, al volante della Renault Clio RS, seguito da Joseph Martinelli, secondo assoluto e vincitore di classe N-1600 alla guida della Peugeot 106. Si aggiudica la classe N-1400 il fasanese Michele Brescia, anche lui su Peugeot 106.
Trofeo Auto Storiche
Tra le Auto Storiche ha svettato il fasanese Beniamino Lomascolo, autore di un'ottima prestazione al volante della Peugeot 205 Rally, che ha preceduto Francesco Maltese (Fiat 500 Giannini), Elio Vagali (Fiat Ritmo 130 Abarth), Antonio Lavieri (Alfa Romeo Giulia GT) e Antonio Mancini (Peugeot 205 Rally).
Trofeo Vip
La 16ª edizione del Trofeo Vip ha visto nuovamente Lorenzo Tano, figlio di Rocco Siffredi, imporsi sui diretti avversari. “Siffredi jr.”, ha centrato il successo nel Trofeo Vip, battendo Jimmy Ghione, autore nelle prove di un siparietto nella curva a lui dedicata, dove lo scorso anno impatto rovinosamente. Al terzo posto Fabiano Amati, Presidente della Commissione Bilancio alla Regione Puglia, che ha battuto nuovamente, nella sfida tutta “politico-fasanese” l'ex sindaco Lello Di Bari. Sfortuna per gli altri due pretendenti alla vittoria del Trofeo, Leonardo Tano e Ettore Bassi, ritirati nella seconda salita di gara dopo le ottime prestazioni della prima salita.
VIP, apripista e molto altro
Ma i fans delle star dello spettacolo hanno avuto grande attenzione anche per Can Yaman, l'attore turco intervenuto a sorpresa su invito di Laura De Mola, che con la Egnathia Corse da lei diretta ha organizzato questo grande show dei motori e dei tanti Vip intervenuti. Yaman non ha esitato a far passare anche dalla Fasano-Selva il tour del suo progetto benefico “Break The Wall Tour - Diretti al Futuro”, rivolto ai disagi sociali degli adolescenti. A caratterizzare questa 64ª edizione della cronoscalata, la presenza di diversi ospiti e apripista di alto livello sportivo: dall'ingegnere ex Lancia e Ferrari Cesare Fiorio agli ex piloti di F1 Giancarlo Fisichella, letteralmente assalito dai tanti fans a Alex Caffi, che ha portato al debutto in salita la Tesla Model 3, passando per il quattro volte vincitore della cronoscalata, il bresciano Ezio Baribbi, per concludere con Ivan Pezzolla, che ha scatenato gli 850 cv della Lamborghini Essenza SCV12, supercar in serie limitata che vanta sotto il cofano un poderoso 12 cilindri, e che ha fatto registrare tempi da “assoluta”. Ma la vera vincitrice della cronoscalata è l'organizzatrice Laura De Mola, che con gli oltre 200 piloti al via, che hanno alzato la media di un CIVM 2023 sottotono nei numeri dopo le prime due gare, e nonostante le avverse condizioni meteo, è riuscita a chiudere la gara regolarmente, e con un notevole successo di pubblico sul percorso e nei paddock. Certo, nella giornata di sabato la pioggia e la sfortuna hanno giocato un ruolo importante nei ritardi registrati, ma quel che più fa specie è il totale silenzio mediatico sull'episodio dell'incidente avvenuto in Prova 1 (da cui poi sono scaturiti, a causa dell'olio perso, tutti gli altri incidenti e i relativi ritardi), che ha visto coinvolto un concorrente uscito incautamente dalla sua vettura sul percorso di gara, dopo la rottura del motore, e investito dalla vettura che lo seguiva, per fortuna prendendolo solo di striscio. Il motorsport è pericoloso e certamente alcuni eventi non vanno “nascosti sotto il tappeto”, ma resi pubblici perché siano di esempio per gli altri e inducano alla prudenza di tutti coloro coinvolti in una manifestazione del genere, dai piloti ai commissari, al pubblico, agli addetti ai lavori.
di Redazione
18/05/2023 alle 06:00:56
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