MOTORI
Liuzzi ad un soffio dal podio assoluto sul Bondone. Bene Leogrande e Loconte
Il driver fasanese ha vinto il gruppo Racing Start Plus ed ha chiuso con un quarto posto assoluto una pazza edizione della mitica cronoscalata Trento - Bondone
Fasano - L'edizione numero 70 della classicissima gara di velocità in montagna, la Trento Bondone, resterà negli annali per le polemiche, le lunghe attese, gli incidenti e la classifica assoluta stravolta dalla pioggia e dalla nebbia.
Il lungo weekend trentino ha visto i protagonisti del CIVM e molti driver europei cimentarsi nell'«Università delle Salite», ma già nella giornata di prove si è capito che non sarebbe stata una gara normale, con numerose interruzioni causate da incidenti, ritardi e la pioggia che ha annullato la seconda salita di prova per moltissimi protagonisti, che hanno sonoramente lamentato una “scarsa attenzione” da parte dell'organizzazione, nei confronti dei piloti delle vetture turismo.
Dei tre driver fasanesi presenti, Loconte, Liuzzi e Leogrande, a fine giornata resta da segnalare la prestazione monstre del portacolori Fasano Corse Franco Leogrande, 7° assoluto e primo di gruppo, alla guida di un'Osella Pa21s di classe CN2000.
In gara, con le previsioni meteo che annunciavano un forte peggioramento della situazione climatica sin dal primo pomeriggio, le prime vetture turismo hanno potuto disputare la loro manche cronometrata. In Racing Start, ottima la prestazione di Angelo Loconte, secondo assoluto tra le vetture di stretta derivazione di serie, al volante della sua Peugeot 308 GTI, alle spalle del compagno di team Antonio Scappa, su vettura gemella.
«Con una sola manche di prova disputata - ha dichiarato Loconte - alla mia seconda apparizione sul tracciato più difficile e impegnativo d'Italia, sono orgoglioso del secondo gradino del podio e della mia prestazione, perché ho migliorato il mio personale, progredendo costantemente e abbassando il tempo del sabato di quasi 30 secondi».
In Racing Start Plus, il derby tutto pugliese tra Vito Tagliente, leader del campionato e Giacomo Liuzzi, vincitore ad Ascoli, ha visto una nuova ed appassionante sfida, che ha visto alla fine vincitore il fasanese alla guida della Mini Cooper JCW, che ha preceduto il rivale di Martina Franca su Peugeot 308 GTi di 4,94 secondi, balzando al comando della classifica assoluta con il tempo di 11'25”46.
Ma durante la sospensione della gara durata oltre due ore, per un brutto incidente in gruppo Produzione Evo, nella quale è rimasto ferito un Ufficiale di Percorso, subito soccorso e trasportato in ospedale, è iniziata a cadere la pioggia.
Il trentino Maurizio Pioner, al volante di una Skoda Fabia WRC ha approfittato della trazione integrale e del percorso non ancora completamente bagnato per staccare il tempo e precedere di appena 1,12 secondi il driver fasanese nella classifica assoluta, mentre subito dopo sul Bondone, gli scrosci d'acqua si sono fatti sempre più insistenti, con relativa strada completamente bagnata e con dei pericolosissimi banchi di nebbia a rendere la vita davvero impossibile ai driver dei prototipi.
Parte anche Franco Leogrande, che con la sua Osella di gruppo CN si impone in maniera perentoria nel gruppo dei prototipi nazionali, ma che non va oltre il 48° posto assoluto. Poco male, in quanto il successo di gruppo gli permette di mettere una seria ipoteca sulla conquista del titolo italiano di gruppo CN.
A due vetture dalla fine delle ostilità, Liuzzi era secondo assoluto, e in cuor suo sperava nel podio assoluto, un'impresa più unica che rara sul Bondone, praticamente impossibile con una vettura turismo. Ma le ultime due vetture a prendere il via sono l'Osella FA30 di Christian Merli e la Norma M20 FC di Faggioli, i due mattatori delle montagne italiane e continentali, e nonostante le condizioni proibitive, da loro due ci si può aspettare di tutto.
Il cronometro scorre, la pioggia continua a cadere copiosa e la nebbia aumenta negli ultimi km della salita più lunga d'Europa.
Arriva la monoposto di Merli: primo per appena 1,1 secondi.
Pochi secondi dopo arriva la biposto di Faggioli che stacca tutti con oltre 35 secondi di vantaggio, conquistando per l'11ª volta la cronoscalata trentina.
Per un soffio Liuzzi è fuori dal podio, ma resterà negli annali il 4° posto assoluto e la splendida prestazione: «È stata un'emozione grandissima - ha dichiarato Liuzzi - e sicuramente devo ringraziare la Dea Bendata che mi ha aiutato, perché in queste condizioni la fortuna gioca un ruolo fondamentale. Sono molto contento della mia prestazione nel complesso, e per questo ringrazio l'AC Racing dei fratelli Abate per avermi dato una vettura perfetta e il preparatore del motore, LRM, che ha svolto un lavoro enorme su questa macchina. Sono felice e soddisfatto certo, anche se, a cercare il pelo nell'uovo, nella mia salita ho trovato un concorrente più lento sul percorso, che non mi ha agevolato il sorpasso, tenendomi dietro per circa un chilometro… senza questo inconveniente, probabilmente avrei festeggiato il secondo posto assoluto sul podio tra i due più forti piloti di questo sport. Ma va bene così… queste sono le gare!»
Chiuso il capitolo Bondone, il 18 luglio si effettuerà il giro di boa di questo CIVM con la 60ª Alghero Scala Piccada, in Sardegna, sesta delle dodici tappe della massima serie italiana della velocità in salita.
di Redazione
07/07/2021 alle 05:15:24
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