SERATA MAGICA
Alla festa della Bs Soccer Team Fasano anche Donadoni e Olive
La scuola calcio fasanese ha voluto chiudere la stagione sportiva con una serata di premiazioni al Teatro Kennedy
Foto Annarita Casale
FASANO - Un anno da ricordare, nel bene e nel male. La festa finale che annualmente organizza la scuola calcio Bs Soccer Team Fasano ripercorre i successi di una stagione ma anche i giorni tristi, come quello, ad esempio, quando è scomparso "nonno" Franchino, padre del presidente del sodalizio Gianclaudio Semeraro. Perché la Bs è come una grande famiglia: si gioisce e si piange sempre insieme, come solo i grandi gruppi sanno fare. E l'attaccamento dei ragazzi ai loro istruttori sta tutto nelle lacrime dei due ragazzi del 1997 che, sul palco del Teatro Kennedy dove ieri sera (martedì 1° luglio) si è tenuta la manifestazione, dovranno lasciare la scuola calcio per raggiunti limiti di età. L'abbraccio con gli allenatori e con lo stesso Semeraro è il simbolo di quanto lo sport possa far crescere non solo dal punto di vista sportivo ma, soprattutto umano. E non è un caso, inoltre, che proprio Semeraro abbia dichiarato sul palco che le due più brucianti sconfitte della stagione sono la bocciatura a scuola di due suoi allievi. Ecco cosa è la Bs Soccer Team Fasano: calcio ed educazione vanno a braccetto con risultati straordinari.
La serata, presentata dai giovani Dario Marasciulo e Barbara Castellano, ha visto anche delle sorprese per i tanti allievi. Hanno portato il loro saluto, infatti, il tecnico del Parma ed ex ct della Nazionale Roberto Donadoni e Renato Olive, anch'egli dello staff tecnico del Parma. Donadoni ha spronato i ragazzi a dare sempre il massimo nel pieno rispetto della disciplina, ritenuta fondamentale. Del resto uno che è riuscito a far mettere la testa a posto a Cassano si può permettere di elargire consigli in questo senso. Scherzi a parte il tecnico, ormai fasanese d'adozione, con la solita modestia che lo contraddistingue, non si è sottratto all'abbraccio ideale degli allievi Bs Soccer. Lo stesso ha fatto Olive. Gianclaudio Semeraro ha esortato i suoi giovani calciatori a prenderlo come modello per i traguardi calcistici raggiunti dal fasanese. Doveva esserci anche Checco Zalone ieri sera al Teatro Kennedy. Era annunciato come sorpresa ai ragazzi ma alla fine alcuni problemi legati ai suoi contratti d'esclusiva ha impedito all'attore barese di intervenire alla manifestazione.
C'erano però il sindaco Lello Di Bari e l'assessore allo sport Laura De Mola così come i presidenti onorari del sodalizio: Emilio e Antonio Lacirignola, padre e figlio, rispettivamente titolari della Block Shaft e della Block Stem. Ma i veri protagonisti sono stati loro, i ragazzi, dai Piccoli Amici agli Allievi, dagli Esordienti ai Pulcini, saliti sul palco a ritirare la loro coppa ricordo e a strappare l'applauso del pubblico presente. Molti di loro non diventeranno mai calciatori professionisti, qualcuno ce la farà in quanto la scuola calcio fasanese è ormai fucina di talenti, ma tutti, indistintamente, porteranno sempre nel cuore gli anni trascorsi alla Bs Soccer Team. Perché una famiglia non si dimentica mai.
di Redazione
02/07/2014 alle 06:28:04
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