CALCIO VIOLENTO
Nessuna punizione al Polignano e monta la rabbia del Pezze di Greco
L'arbitro ha scritto nel referto di non aver visto nulla e il Giudice Sportivo respinge il ricorso dei biancorossi che si sentono defraudati
FASANO - I gravi fatti accaduti a Polignano il 23 marzo dove un oggetto lanciato dagli spalti ferì l'allenatore del Pezze Vittorio Insanguine spedendolo in ospedale è come se non fossero accaduti. Almeno non sono accaduti per l'arbitro dell'incontro, il signor Quaranta di Taranto, che nel suo rapporto ha scritto di non aver visto nulla. La conseguenza è che il risultato è stato confermato (1-1) e al Polignano nessun tipo di sanzione.
"Il Giudice Sportivo - si legge nel comunicato ufficioso diramato dalla Federazione -, esaminati gli atti ufficiali, rilevato che con preannuncio via telefax seguito da tempestivo reclamo la società Pezze adiva questo Giudice Sportivo verso il risultato della gara indicata, imputando alla società Polimnia ed ai propri sostenitori il verificarsi dell'infortunio patito dal proprio allenatore, unitamente a condotte antisportive e minacciose poste in essere in pregiudizio dei propri tesserati sempre da sostenitori locali e dai componenti dell'avversa compagine; che la reclamante concludeva chiedendo la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato in proprio favore; tanto premesso osserva questo Giudice Sportivo che il reclamo non è fondato e va respinto per le seguenti motivazioni. Preliminarmente, la causa dell'infortunio occorso all'allenatore del Pezze non è stata rilevata dall'arbitro, che nel proprio referto ha confermato di essersi accorto dell'incidente solo dopo il suo verificarsi, allorchè l'infortunato si trovava disteso a terra. Stesso dicasi per le ulteriori condotte enunciate dalla reclamante nella propria istanza, che non trovano alcun riscontro nel referto arbitrale. A ciò aggiungasi che l'incontro si è concluso regolarmente, sicchè non può essere accolta la richiesta di punizione sportiva della perdita della gara, non rientrando l'ipotesi richiamata dalla reclamante tra quelle oggetto di tale sanzione. Per tali motivi delibera di rigettare il reclamo proposto dal Pezze, addebitando la relativa tassa a carico della società istante e di confermare il risultato di 1-1 come conseguito sul campo".
Questo il testo del comunicato che ha fatto andare su tutte le furie la dirigenza del Pezze che in queste ore sta decidendo che azioni di protesta perseguire. Dal punto di vista legale una delle opzioni sarebbe quella di denunciare addirittura l'arbitro per aver dichiarato il falso mentre dal punto di vista sportivo si arriverebbe a non far scendere in campo la squadra nella prossima partita. "E' un'ingiustizia - fa sapere la dirigenza pezzaiola -. Così si creano pericolosi precedenti ed è assurdo che non ci sia stato alcun tipo di sanzione. Valuteremo cosa fare".
di Redazione
02/04/2014 alle 18:26:29
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