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Derby rovente tra Fasano e Pezze: parlano gli allenatori Insanguine e Iacovazzi
I due tecnici concordi sul fatto che l'arbitro abbia influito in modo decisivo sull'esito finale della partita
FASANO - Nessuno si aspettava un derby così acceso e ricco di episodi. Espulsioni, rigori mancati, reti annullate e chi più ne ha più ne metta ha fatto sì che la partita tra Us Città di Fasano e Usd Pezze facesse discutere anche ben oltre il novantesimo minuto con il direttore di gara, Andrea Salnitro della sezione di Bari, scortato fuori dallo stadio per evitare la rabbia dei tifosi fasanesi. Protagonisti nel dopo partita anche i due allenatori Vittorio Insanguine e Romano Iacovazzi che, ognuno dal proprio punto di vista, ha analizzato l'incontro.
"Onestamente è difficile interpretare una partita del genere - sottolinea Insanguine -.Il Fasano, quando è rimasto in dieci, mi ha comunque fatto una grande impressione. Ben disposti tatticamente, giocavano palla, stavano bene fisicamente tanto da arrivare sempre prima sulla palla. Fino a quando le due squadre sono rimaste in parità numerica si sono annullate a vicenda e non ci sono state grandi occasioni. Loro nel primo tempo hanno tenuto più palla approfittando anche del fatto che molti dei nostri ragazzi giocavano in modo timoroso davanti a giocatori avversari di quel calibro e a un pubblico così numeroso. Il secondo tempo noi del Pezze abbiamo affrontato la gara con un altro piglio e poi è successo quello che non avrei mai voluto accadesse contro il Fasano. Mi riferisco alle espulsioni. Non si è giocato più e quel derby che doveva essere non è più stato. Il Fasano ha comunque lottato sino alla fine ma con tre uomini in meno la rete può scapparci. Ripeto, onestamente non mi sento di aver vinto la partita. Sono contenti i ragazzi per il risultato ma da sportivo sono tre punti arrivati in modo anomalo". Insanguine analizza anche i due volti della sua squadra: un primo tempo inefficace e una ripresa più aggressiva. "E' una questione di mentalità e interpretazione dei giocatori - spiega il tecnico biancorosso -.Siamo in Prima Categoria dove un allenatore può dire o fare quello che vuole ma alla fine tutto dipende dagli undici in campo. Incontravo il Fasano per la prima volta e devo dire che dal primo all'ultimo sa giocare a calcio. Un livello tecnico altissimo e per di più in splendida forma fisica. Non è che noi non abbiamo giocatori di valore ma loro ci sono superiori. Prove ne è che anche in dieci hanno avuto un atteggiamento offensivo e hanno giocato senza paura". Insanguine, comunque, si gode la sua imbattibilità. "Abbiamo fatto tre pareggi e due vittorie - conclude -. Ma, ripeto, quella di oggi, come partita, fa poco testo. Fossi stato io dall'altra parte anch'io avrei avuto da recriminare. E' anche vero però che quando l'arbitro tira fuori il cartellino rosso il giocatore ci mette anche il suo. La partita era molto sentita e si è visto in campo".
Mister Iacovazzi parla subito della conduzione arbitrale. "E' un peccato non poter commentare una domenica calcistica - puntualizza il tecnico del Fasano -.E' difficile esulare gli episodi in cui l'arbitro non è risultato decisivo. Voleva che la partita andasse a finire così. Non riesco a commentare calcisticamente la gara. Posso soltanto dire che il direttore di gara ha cominciato sin dai primi minuti a segnare la partita, già dall'espulsione di Brescia. Io l'anno scorso ho trovato l'arbitro più scarso della categoria nella prima giornata, con il Real Sannicandro. Ed era lo stesso 'signore' che ha arbitrato oggi. Diresse la gara allo stesso modo a livello psicologico, intimorendo i giocatori. Questi arbitri credono di poter far carriera dimostrando personalità al commissario facendo vedere che non si intimoriscono davanti al blasone del Fasano o dei suoi tanti tifosi. Mi dispiace davvero non poter fare neppure i complimenti al Pezze con questi presupposti. Insanguine comunque aveva ben messo in campo la squadra e anche in corso d'opera aveva effettuato degli aggiustamenti che ci stavano mettendo in difficoltà". Iacovazzi commenta anche le espulsioni dopo aver parlato con i suoi giocatori negli spogliatoi. "Tutti quanti mi hanno detto di non aver fatto niente di male - spiega iacovazzi -. Lacirignola ha esultato per l'errore dal dischetto del Pezze in direzione dell'arbitro non offendendo nessuno. Massimo Ancona ha chiesto spiegazioni per il rosso al portiere ed è stato espulso anche lui. Non riesco neppure a dare addosso ai ragazzi perché in campo siamo stati esasperati dall'assurdo atteggiamento dell'arbitro. In dieci contro undici non ci siamo tirati un metro indietro perché volevamo vincere la partita. L'abbiamo fatta noi del resto, con un continuo possesso palla e stavamo creando i presupposti per portare a casa i tre punti. In otto contro undici purtroppo non potevamo più vincerla, l'avevamo pareggiata ma in maniera inspiegabile l'arbitro ci ha annulato la rete per un fuorigioco o un fallo in attacco, non lo abbiamo neppure capito. Ora punto a capo. Ci serva da lezione. Queste sono le variabili impazzite di questa categoria di cui ho sempre parlato e sono variabili che assolutamente, questa squadra, deve tenere in considerazione e cercare di asfaltare ogni avversario in modo che gli arbitri non possano decidere un bel niente".
di Alfonso Spagnulo
27/10/2013 alle 22:02:45
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