CALCIO GIOVANILE
Torneo dei Rioni Under 15 a Montalbano: la vittoria va a U Stradone
La manifestazione è dedicata alla memoria di Raffaele Amante, indimenticabile dirigente del calcio montalbanese
FASANO - Quando Raffaele Amante era uno dei dirigenti accompagnatori del Montalbano di Seconda e Prima Categoria nei primi anni novanta, i suoi consigli tattici, i rimproveri, le incitazioni e le attenzioni erano rivolti sempre aI calciatori più giovani. Raffaele ci teneva tantissimo ai ragazzi montalbanesi appassionati dal calcio giocato. E la sua memoria si identifica da quest'anno con la gioia dei più piccoli nell'inseguire un pallone.
Il Torneo dei Rioni Under 15 di Montalbano, giunto alla propria 4^ edizione, è stato infatti intitolato “Memorial Raffaele Amante” dalla Asd Virtus Montalbano Calcio, presieduta da Piero Narducci. L'organizzazione (perfetta) è stata coordinata dall'istruttore di Scuola Calcio Natale Cisternino (che ha arbitrato tutte le gare) con l'indispensabile supporto logistico del mitico Ignazio Caramia, che ha inoltre realizzato e incorniciato la gigantografia di Raffaele, la cui famiglia ha donato (anche stavolta) i trofei per la prima e seconda classificata, oltre alle medaglie dorate, argentate e color bronzo per ciascuno dei ragazzi classe 2002-2001-2000-1999-1998 che, divisi nei 5 rioni storici di Montalbano, si sono dati battaglia fino all'ultimo gol e all'ultimo secondo.
Infatti la finale del 1° agosto, preceduta da un minuto di raccoglimento per Raffaele (alla presenza del parroco Don Gianluca Dibello), è stata semplicemente fantastica, per agonismo e qualità: U Stradone guidato da Mister Giovanni Laghezza ha battuto U Fanghe di Mister Giacomo Saladino per 11-10 dopo i tempi supplementari, in una partita ricca di colpi di scena e ribaltamenti di fronte, sempre in equilibrio, dove nessuna delle due squadre ha mai staccato l'altra per più di due gol. E nonostante i 21 palloni finiti nelle reti, i due portieri Massimiliano Palazzo e Alessio Locoselli sono stati eccezionali, come i due capitani Pietro Liuzzi (4 gol) e Paolo Bagorda (7 gol) che hanno segnato, nell'intero torneo, 44 reti a testa, aggiudicandosi i titoli di capocannoniere e miglior giocatore. Ma ci piace citare tutti i ragazzi che hanno reso unica questa partita che, anche per l'eccezionale presenza di pubblico, rimarrà sicuramente nella storia calcistica locale: Alessio Sgura, Emanuele Laera, Emanuela Masi, Simone Sisto, Alessio Sisto, Nicola Semeraro, Mattia Laghezza (2 gol), Luca Pace (2 gol), Rico Natola, Matteo Semeraro (2 gol), Francesco Antico, Piero Saladino (4 gol). Dopo un inizio fulminante de U Stradone che si portava sul 2-0, U Fanghe cominciava una splendida rincorsa: 2-1,3-1,3-2,4-2,4-3 alla fine del primo tempo. Nella ripresa finalmente il 4-4 e poi tutta una serie di vantaggi minimi e pareggi da ambo le parti, fino all' 8-8 al cardiopalma che sigillava i regolamentari. Nel quarto d'ora supplementare U Stradone allungava di due con il funambolico Bagorda e sembrava finita, ma un siluro mancino di Liuzzi riapriva i giochi, ancora un gol per lo Stradone e ancora l'incredibile tenacia de U Fanghe a pochi minuti dalla fine; sull'ultima occasione le grandi mani di Locoselli (che ha vinto il premio come miglior portiere) consegnavano lo splendido Trofeo della famiglia Amante allo Stradone, che così iscrive il proprio nome per la seconda volta nell'albo d'oro (2011-2013); seguono, con un titolo a testa, A Chiese (2012) e U Fanghe (2009), che ha disputato tutte e 4 le finali.
Premiati inoltre il migliori dei più piccoli (classe 2002); il portiere Piero Petruzzi di Dde Ssuse e il giocatore Mattia Colucci de A Chiese. A consegnare i premi speciali, in rappresentanza del Sindaco e dell'intera Amministrazione Comunale che li ha cortesemente forniti, sono stati l'assessore Nicola Mola e il consigliere Franco Masella. Sono state poi le mani di Antonio e della piccola Lucia Amante a cingere il collo di tutti gli atleti con le medaglie; infine la moglie di Raffaele, signora Vita Zaccaria, ha consegnato ai campioni dello Stradone l'ambito trofeo, in un tripudio di gioia collettiva che ha chiuso una serata di calcio emozionante, a Montalbano di Fasano, in memoria di Raffaele Amante.
di Redazione
02/08/2013 alle 15:23:59
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