CALCIO
Disordini in Fasano-Brindisi, stangata del giudice sportivo sulla società messapica
3-0 a tavolino per il Fasano, per il Brindisi 6.000 euro di multa, 4 giornate a porte chiuse e risarcimento di tutti i danni provocati

FASANO - Dopo i vergognosi episodi avvenuti durante e dopo Fasano-Brindisi, interrotta al minuto 39 del secondo tempo sul risultato di 2-0 a causa della condotta violenta di alcuni tifosi brindisini, il giudice sportivo ha emesso la sua sentenza.
Una mano pesante percuote la società messapica, già condannata alla retrocessione e che adesso dovrà farsi carico anche degli ingenti danni arrecati allo stadio “Vito Curlo”.
Una condotta inaccettabile quella messa in atto da alcuni facinorosi giunti a Fasano da Brindisi, che nulla ha a che vedere con i princìpi dello sport.
Il testo integrale del giudice sportivo.
“Il Giudice Sportivo:
• Esaminato il rapporto arbitrale della gara in epigrafe;
• Considerato che, propri sostenitori in campo avverso:
• Al 37° del primo tempo lanciavano due fumogeni sul terreno di gioco che bruciavano il manto in sintetico, la rete della porta e la base del supporto della stessa;
• Nel corso del secondo tempo, tra il 30° e il 35° minuto, lanciavano sul terreno di gioco 10 bottigliette di acqua piene (senza tappo) che cadevano nelle vicinanze di un A.A., 6 accendini, 6 fumogeni che danneggiavano nuovamente il manto sintetico, 3 aste in plastica di circa 1,5 mt rendendo necessario l'intervento degli steward per rimuovere gli oggetti. In tale circostanza, su richiesta dell'Arbitro veniva emesso l'annuncio di sospendere il lancio di oggetti;
• Al 35º del secondo tempo lanciavano sul terreno di gioco 5 bottigliette di acqua piene (senza tappo) una delle quali colpiva un calciatore avversario all'altezza del sopracciglio causandogli gonfiore ed una lieve ferita, nonché facendolo cadere a terra e rendendo necessario l'intervento dei sanitari. In tale contesto il Direttore di gara sospendeva il gioco che riprendeva dopo circa 30 minuti.
• Appena rientrati in campo i sostenitori della società reiteravano le precedenti condotte lanciando nuovamente numerosi oggetti tra cui 2 accendini, 3 bottigliette di acqua piene, 1 asta di plastica. A questo punto l'Arbitro interrompeva definitivamente la gara.
• Subito dopo la sospensione definitiva i medesimi sostenitori legavano un fumogeno ad un'asta e davano alle fiamme un altoparlante dello stadio che bruciava insieme a due cartelloni pubblicitari sottostanti e alla rete di recinzione del terreno di gioco.
DELIBERA di comminare alla società BRINDISI la sanzione sportiva della perdita della gara per 3-0, l'obbligo di disputare le gare interne a porte chiuse per 4 giornate effettive, nonché l'ammenda di euro 6000,00 con obbligo di risarcire i danni ove richiesti e documentati. Sanzione così determinata anche in considerazione della reiterazione delle condotte, del pericolo per l'incolumità fisica dei presenti e per le reiterate recidive specifiche.”
Le immagini del post gara hanno avuto rilevanza nazionale e tante sono state le reazioni di sdegno, a partire da entrambe le società e fino al sindaco Francesco Zaccaria.
Occorre adesso attendere il verdetto della Questura che in queste ore sta visionando le immagini al fine di emettere dei DASPO nei confronti degli autori della domenica nera del “Curlo”.
di Gerry Moio
11/03/2025 alle 15:01:55
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