CALCIO
Il Fasano è corsaro a Matera, Gravina battuto 1-2. Agovino: “Una vittoria da squadra di Serie D”
Tre punti di fondamentale importanza per i biancazzurri nel segno di Battista e Losavio
MATERA - Colpo di reni del Fasano che vola sempre più in alto, il Gravina invece sprofonda con la quarta sconfitta consecutiva.
Finisce 1-2 la sfida tra Gravina e Fasano, giocata allo stadio “XXI Settembre - Franco Salerno” di Matera, una vittoria di fondamentale importanza per la banda Agovino che adesso può finalmente scrollarsi di dosso le ombra della zona play-out dalle spalle mettendosi a +4 dalle dirette inseguitrici e a -8 dalla zona play-off.
Una gara intelligente quella dei biancazzurri, bravi ad andare subito in vantaggio e a reggere la botta del pareggio. Un risultato che poi potrebbe addirittura stare stretto al Fasano, sciupone nella parte finale della gara.
Il manto erboso dello stadio materano è eufemisticamente ai limiti della praticabilità e a risentirne in maniera consistente è lo spettacolo.
Bastano soli quindici secondi al Fasano per sbloccare la gara e passare il vantaggio: cross al centro di Marsico, Corvino manca l'impatto con il pallone, ci pensa però Battista a farsi trovare pronto e ad impattare in maniera vincente.
È l'unica emozione del primo tempo, le due squadre fanno tanta fatica ad esprimere trame di gioco e azioni pericolose a causa delle condizioni del terreno di gioco e il risultato è un primo tempo tra gli sbadigli ma a favore degli ospiti, bravi e fortunati a sbloccare subito una gara che si preannunciava complicata.
Nella ripresa il Gravina entra in campo con un piglio diverso. Nonostante le difficoltà, i gialloblù riescono a prendere le misure e sono perennemente dalle parti della difesa ospite così, al 13'st, la sassata di Pierce lascia di sale Lombardo e fa 1-1. Letteralmente immobile l'estremo difensore fasanese, probabilmente accecato dai raggi del sole, e che non può fare altro che guardare la palla infilarsi nel sette.
Agovino mischia le carte e getta nella mischia Ballatore, Clemente e Losavio. Proprio quest'ultimo, appena entrato, si mette in mostra con un tiro da fuori area che si infila alle spalle di Zanin al 19'st. Grande la gioia di Losavio che corre ad abbracciare il suo allenatore ripagando così la sua fiducia in un momento delicato della gara.
Si smorzano gli entusiasmi murgiani che sognavano la remuntada. Corvino al 20'st mette i brividi alla squadra di Tiozzo con un tiro alla Del Piero ma la sua conclusione termina di poco fuori. Anche Battista emula Corvino ma anche la conclusione del numero 7 biancazzurro termina di poco fuori, graziando il Gravina.
La squadra di Tiozzo sembra in balìa delle onde, al 28'st ancora Losavio si trova a calciare un rigore in movimento, completamente da solo, ma spara incredibilmente in alto.
Assalto finale del Gravina, al 41'st Russo prova la bordata da fuori area, una deviazione della difesa biancazzurra evita il peggio. Azione fotocopia in pieno recupero con il tiro di MacAnthony, Lombardo accompagna con lo sguardo la palla lambire il palo e finire sul fondo.
Dopo sei lunghi minuti di recupero, il direttore di gara fischia la fine di una partita maschia, di categoria, come definita dal tecnico Agovino a fine gara: “Abbiamo vinto su un campo difficile in cui era duro giocare a calcio. Abbiamo giocato da squadra di Serie D, da squadra che sa soffrire e lottare. Ci siamo andati a prendere i tre punti dell'andata e lo abbiamo fatto con furia agonistica, da grande famiglia”.
di Gerry Moio
19/01/2025 alle 17:10:46
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