CALCIO
Il Fasano torna a volare, Angri annichilito 3-0
Interrotto il digiuno casalingo durato ben 5 giornate
FASANO - Se lo chiamano “il mago” un motivo dovrà pur esserci. Massimo Agovino compie la sua prima magia e serve ai suoi nuovi tifosi la prima vittoria della sua era. A farne le spese il malcapitato Angri che soccombe 3-0 al “Vito Curlo” al termine di una gara dominata in lungo e largo dai padroni di casa.
Una squadra rigenerata dal punto di vista mentale a tal punto da apparire un undici nuovo e lontano parente visto in questa prima parte di stagione.
Complice l'esperienza del nuovo tecnico e una comunicazione più efficace, capace di far ritrovare un'identità ad una squadra che sembrava tragicamente alla deriva.
Non di secondo ordine, il pragmatismo di Agovino, meno palleggiatore e più verticalizzatore, un'idea tattica che mette meglio in condizione gli attaccanti di rendersi pericolosi dalle parti avversarie.
Agovino conferma l'undici di Nocera a eccezione di Lupoli che rileva l'infortunato Ballatore.
L'avvio del Fasano è furioso e l'Angri è neutralizzato e alle corde.
All'11'pt Corvino si addentra in area e viene steso, l'arbitro assegna un calcio di rigore. Si presenta dal dischetto Corvino stesso ma è prodigiosa la parata di Viscovo che si distende alla sua sinistra e respinge la conclusione del 10 biancazzurro.
Terzo rigore su tre sbagliati dai biancazzurri che però non si spongono e continuano a spingere: al 34'pt lancio lungo di Orlando, Puca si lascia scavalcare e Battista, solo contro Viscovo, butta giù la porta e lascia partire un urlo liberatorio all'unisono con tutto lo stadio.
Applausi scroscianti dei tifosi biancazzurri che vengono ripagari con il raddoppio al 39'pt: contropiede magistrale avviato da Corvino e finalizzato da Battista che fa 2-0 siglando la sua doppietta personale.
Nella ripresa si mette subito in mostra Losavio al 2'st ma la sua conclusione termina fuori al fil di palo.
Al 17'st Corvino prova a dipingere una traiettoria alla Del Piero ma la palla termina di poco a lato.
Al 20'st il tris è servito: gran palla di Pensa per Losavio che si iscrive al tabelline dei marcatori con un potente tiro sotto la traversa. È 3-0 Fasano.
Unico neo della domenica fasanese, l'ingenua espulsione dell'esperto Lombardo. Un ossimoro che fa strano e che nasce dall'unica azione pericolosa dell'Angri con Gaeta lanciato verso la porta e atterrato dallo stesso Lombardo costretto al fallo da ultimo uomo. Al 42'st fa il suo debutto tra i pali il 2008 Semeraro.
L'Angri, ormai ko, prova a rimanere in piedi fino al fischio finale ma stavolta la gloria e i meriti sono tutti e solo biancazzurri.
Torna a festeggiare il popolo fasanese che però non dovrà farsi prendere dagli isterismi. L'Angri è una squadra anch'essa in crisi e i suoi limiti tattici sono emersi nel corso della gara.
Una rondine non fa primavera ma questo Faso, adesso, fa ben sperare che sia finalmente tornato a volare spedito verso il suo obbiettivo stagionale: la permanenza in Serie D.
di Gerry Moio
01/12/2024 alle 17:44:52
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