Il Fasano cade sotto i colpi del Nardò, finisce 2-3 al “Vito Curlo”

FASANO - La prima sconfitta stagionale del Fasano tra le mura amiche arriva dopo tredici giornate. Cade la roccaforte del “Vito Curlo” e ad espugnarla è il Nardò che vince 2-3 e mantiene il passo delle grandi del girone H insieme a Casarano e Team Altamura.

Poche le novità nella formazione di Luca Tiozzo, si rivede dal 1' Barellini a discapito di Aprile mentre in avanti spazio a Losavio al posto di Idoyaga, confermato Dorato come terminale offensivo.

L'avvio dei biancazzurri è sotto ogni aspettativa e i granata si portano sul doppio vantaggio dopo neanche un mezz'ora di gioco grazie alle reti di Gennari e Gentile, quest'ultimo autentico cecchino ogni volta che sul suo cammino incontra la sua ex squadra.

La banda Tiozzo appare impalpabile, il centrocampo sembra affaticato e non riesce a fungere da filtro tra i due reparti mentre la difesa si mostra troppo morbida per contenere le incursioni di D'Anna e Dambros. L'unico raggio di luce è dato dall'asse Calabria-Losavio: il primo fa valere tutta la sua tecnica saltando sistematicamente l'uomo e riuscendo a venire fuori da situazioni di pressing molto complicate, il secondo si sbatte e alla prima occasione utile cerca la porta.

L'atmosfera al “Curlo” è gelida e non solo a causa del forte vento di tramontana che spira sulla città della Selva. Nell'intervallo Tiozzo sprona i suoi e nella ripresa ne esce un Fasano diverso, “incattivito”. Passano i minuti e oltre al furore viene fuori anche il gioco che porta il Fasano ad accorciare le distanze proprio con Losavio che con un colpo di testa batte Viola. Assist? Ovviamente di Lele Calabria!

Nel momento migliore del Fasano l'episodio che dà una mazzata psicologica ai biancazzurri: calcio d'angolo di Calabria direttamente in porta e fantastico gol del fantasista di Polignano a Mare ma il gioco è fermo. Il direttore di gara fischia inspiegabilmente un fallo in attacco di Bianchini e le vibranti proteste dei padroni di casa servono a poco o nulla.

Qualche minuto più tardi il tris neretino è servito con D'Anna che approfitta delle maglie troppo larghe della difesa del Fasano e trova l'imbucata vincente per Russo che punisce un incolpevole Lazar. 

I padroni di casa però non mollano e accorciano nuovamente le distanze con Battista che insacca in tap-in una ribattuta corta di Viola in seguito ad un tiro di Renelus, arrivato su straripante azione personale del francese. In pieno recupero ancora calcio d'angolo pericoloso per il Fasano con Battista che cerca la porta ma è provvidenziale l'intervento sulla linea di Addae.

Finisce così il novembre di Ganci e compagni, con la prima sconfitta stagionale in casa arrivata dopo una partita combattuta contro un'autentica corazzata. 

Paga dazio il Fasano per avere regalato i primi venti minuti agli avversari, un lusso troppo grande soprattutto contro avversari quotati e attrezzati per il salto di categoria.

Un doppio impegno esterno attende adesso il Fasano, prima ad Angri e poi a Santa Maria di Castellabate, si ritorna al “Curlo” domenica 17 dicembre per un altro derby di Puglia contro un'altra corazzata: il Barletta.

TABELLINO

Us Città di Fasano–Ac Nardò: 2-3 (0-2)

Reti: 18'pt Gennari (N), 20'pt Gentile (N), 12'st Losavio (F), 36'st Russo (N), 41'st Battista (F).

Us Città di Fasano: Lazar, Manfredi, Brignola (45'st Esposito), Pambianchi, Bianchini (44'st Triarico), Barellini, Battista, Ganci (31'st Lezzi), Dorato (25'st Renulus), Losavio (31'st Idoyaga), Calabria. 

A disp. Illuzzi, Aprile, Caragnulo, Di Lonardo.

Allenatore: Tiozzo.

Ac Nardò: Viola, Ceccarini, Gennari, Lanzolla, Dambros (22'st Ferreira), Gentile (30'st Mariani), D'Anna (37'st Addae), Urquiza, Guadalupi (43'st De Giorgi), Russo, Milli (30'st Rossi). 

A disp. Furnari, Ingrosso, Dammacco, Ciannamea.

Allenatore: Ragno.

Ammoniti: Bianchini (F), Dambros (N), Ferreira (N), Ganci (F), Urquiza (N). 

Note: Spettatori 1500 circa di cui 80 ospiti.

Rec. 1'pt, 6'st.

Arbitro: Dorillo di Torino.