CALCIO SERIE D
Il Fasano si prende la vetta del Girone H, Fidelis Andria battuta e grande festa al «Vito Curlo»
I biancazzurri vincono e danno spettacolo, l’orchestra di Tiozzo è sinfonia per chi ama il calcio

FASANO – Il “Vito Curlo” si gode finalmente la prima vittoria stagionale e lo fa festeggiando il primo posto in classifica nel Girone H di Serie D dopo le prime sei giornate.
Battendo la Fidelis Andria (2-1), il Fasano stacca di un punto le big del girone e per – almeno – una settimana si gode la vetta e non solo.
La vittoria con la Fidelis Andria arriva attraverso una grande prova corale: il Fasano è un marchingegno congeniato alla perfezione da mister Luca Tiozzo, unico vero artefice di questa piccola “favola Fasano”, autentico trascinatore dello spogliatoio e leader di un gruppo che lo segue e per cui – citando una vecchia citazione di Antonio Conte – si getterebbe nel fuoco.
La piazza ribolle di entusiasmo ma rimanere con i piedi ben saldi per terra risulterebbe difficile a qualunque tifoso fasanese. In estate, sin dal primo giorno di ritiro, lo scetticismo sulla qualità della squadra ha permesso a Tiozzo di lavorare a fari spenti e di forgiare a sua immagine e somiglianza un gruppo che non vanta individualità capaci di fare la differenza ma che fa del gruppo stesso la sua vera forza.
Il tecnico veneto è stato capace di rigenerare gente come Aprile, Calabria, Manfredi e Lezzi, lo scorso anno ai margini del progetto Tisci, e che adesso scende in campo con personalità e autorevolezza, ha trovato in Renelus il suo terminale offensivo e messo in mostra le qualità dell'attaccante francese, capace di abbinare forza fisica e velocità oltre ad una discreta tecnica.
Se il Fasano è primo in classifica lo deve al suo stratega, passionale, sanguigno ed emotivo, esploso in una grande gioia al triplice fischio di Fasano-Andria e che è corso a godersi l'affetto della sua gente.
Ambire ad un qualcosa che non sia soltanto una salvezza tranquilla non può e non deve essere una chimera. La partita disputata contro la Fidelis ne è l'esempio più lampante: i segnali, forti e chiari, erano già arrivati mercoledì in coppa contro il Casarano ma una piccola leggerezza nel finale mista ad un po' di sfortuna hanno pregiudicato il passaggio del turno, facendo anche passare in secondo piano la grande prestazione di una squadra schierata con diverse seconde linee.
La conferma è arrivata contro la squadra di Farina, una corazzata che mai ha realmente avuto modo di imporre il proprio gioco al “Curlo” e non di certo solo per suoi demeriti ma soprattutto per meriti della banda Tiozzo.
Il gol su punizione di Battista ha regalato la prima gioia di giornata, poi la doccia fredda del pareggio ospite con Feola, ai punti decisamente immeritato e “figlio” di due occasioni sprecate da Bianchini.
Il primo tempo si conclude con il Fasano che ha dimostrato la sua superiorità atletica e tattica e con la sensazione che Ganci e compagni non avrebbero mollato di un centimetro sugli avversari. La rabbia del pareggio subìto sortisce i suoi effetti e dopo un paio di minuti dalla ripresa Calabria si inventa un gol su azione personale. Una giocata tirata fuori dal cilindro dall'esterno polignanese che aveva già due anni fa abituato il “Curlo” alle sue magie, salvo poi finire in penombra nella passata stagione.
La banda Tiozzo in realtà ha da recriminare su un paio di occasioni: prima su un rigore non concesso per fallo su Idoyaga, poi per un clamoroso gol annullato a Losavio per un fuorigioco implausibile, poi anche smentito dalle immagini.
Questi episodi finiranno nel dimenticatoio perché non intaccheranno il risultato finale e ciò il Fasano lo deve al suo portiere Lazar, autore di una parata portentosa in pieno recupero in seguito ad una mischia furiosa, sempre su calcio d'angolo.
I fantasmi di Casarano sono riapparsi per pochi secondi al “Curlo” ma questa volta il moldavo è riuscito a evitare il peggio respingendo il pericolo.
Il Fasano adesso vivrà “Una settimana da Dio” con la consapevolezza di un sogno da cui ci si potrà svegliare molto presto.
Ciò che non svanirà invece è la certezza per il patron Franco D'Amico di avere a capo della sua squadra un vero condottiero, di poter contare su un vero gruppo, che gioca un calcio gradevole e moderno e che di certo sarà in grado di dire la sua non solo in casa ma su tutti i campi del girone H di Serie D.
FASANO-FIDELIS ANDRIA: 2-1 (1-1)
Reti: 13'pt Battista (FA), 40'pt Feola (FI), 3'st Calabria (FA)
Fasano: Lazar, Manfredi, Brignola, Pambianchi, Bianchini (30'st Lezzi), Aprile, Battista (40'st Capristo), Ganci, Renelus (26'st Dorato), Idoyaga (19'st Losavio), Calabria (47'st Conticchio)
A disp. Randino, Caragnulo, Esposito, Delmonte
Allenatore: Tiozzo
Fidelis Andria: Baietti, Telera, Sciaudone.(1'st Martinez) , Strambelli, Scaringella (26'st Burzio), Donida, Sasanelli (7'st Riefolo), Feola (38'st Bottalico), Giambuzzi (7'st Jefferson), Padalino, Scianaro
A disp. Fratti, Pollidori, Monterisi, Lauriola
Allenatore: Scaringella
Ammoniti: Giambuzzi (FI), Pambianchi (FA), Feola (FI), Strambelli (FI), Manfredi (FA)
Note: presenti 2000 spettatori circa di cui 200 circa provenienti da Andria
Rec: 1'pt, 7'st
Arbitro: Aloise di Lodi
di Gerry Moio
23/10/2023 alle 06:03:09
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