CALCIO SERIE D
Fasano-Martina, terzo tempo: stangata del giudice sportivo per la società martinese
3.000€ di ammenda e “Tursi” chiuso per un turno. Questa la sentenza dopo gli atti vandalici dei supporters itriani che hanno danneggiato il sintetico del “Curlo”
ROMA – La partita tra Fasano e Martina continua a scrivere le sue pagine, ma questa volta in una sede diversa rispetto a quella di un campo da calcio.
Le immagini dei supporters del Martina Franca che per tutta la gara hanno assunto comportamenti provocatori e violenti restano vivide nella memoria dei presenti che, subito dopo il fischio finale, hanno subito invocato giustizia per gli ingenti danni arrecati al manto erboso dello stadio “Vito Curlo”.
Il Giudice Sportivo, Avv. Aniello Merone, come era prevedibile non è andato tanto per il sottile e la sua mano è stata pesante per la società martinese: ammenda di euro 3.000,00 e una gara a porte chiuse per il Martina Calcio 1947 «per avere – si legge nel Comunicato Ufficiale n°144 del 21/03/2023 - propri sostenitori introdotto ed utilizzato per l'intera durata della gara materiale pirotecnico. In particolare prima dell'inizio della gara, lanciavano sul terreno di gioco 1 fumogeno che incendiava una porzione del manto sintetico, danneggiandolo. Nel corso del secondo tempo, lanciavano 2 petardi, numerosi oggetti (carote, accendini) e 4 fumogeni che cadevano sul terreno di gioco e sul campo per destinazione, incendiando e danneggiando le rispettive porzioni del manto sintetico. Sempre nel corso del secondo tempo rivolgevano numerosi insulti nei confronti di un A.A, il quale veniva fatto oggetto del lancio di un accendino che gli sfiorava la testa e di circa venti sputi che lo colpivano alla schiena. Sanzione così determinata in ragione della oggettiva idoneità delle condotte ed arrecare documento dell'incolumità dei presenti. Si fa obbligo di risarcire i danni se richiesti e documentati».
Un epilogo già scritto e che danneggia fortemente la società del Martina Calcio, vittima e al contempo ostaggio di gente che vive l'amore per la propria squadra e per la propria città in maniera controversa e autolesionista.
Oltre al danno (fatto), la beffa (prevedibile).
Solidarietà ai veri tifosi e alle due società, entrambe lese da comportamenti di individui che – si spera – possano essere puniti non in sede di giustizia sportiva ma in sede di giustizia penale.
di Gerry Moio
21/03/2023 alle 18:01:53
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