CALCIO SERIE D
Il primo round del derby tra Fasano e Martina va agli itriani, ma al ritorno sarà un’altra storia
Il 2-1 in rimonta regala alla città di Martina Franca la più grande gioia della stagione, il Fasano paga dazio per il terreno di gioco e per l’assenza dei tifosi

Ph. Paolo Conserva - Martina Calcio 1945
FASANO – All'indomani del derby Martina-Fasano (2-1) di domenica 13 novembre 2022, data che ha sancito il ritorno della gara attesa per lunghi 11 anni, e dopo aver attentamente analizzato gli highlights si può dire che il Martina abbia meritatamente conquistato i tre punti.
Troppo poco Fasano, irriconoscibile rispetto a ciò che il pubblico fasanese è abituato e di certo più deludente di quello visto a Francavilla in Sinni.
Nei derby le emozioni valgono doppio, che siano vittorie o che siano sconfitte, che siano gioie o che siano dolori e per la città di Martina Franca questa vittoria contro gli eterni rivali – e la prima in stagione tra le mura amiche - equivale alla soddisfazione più grande, preceduta soltanto dalla vittoria dei play-off di Eccellenza della passata stagione.
«Chi mostra gode, chi guarda crepa» dice il proverbio e il Fasano non può che accettare la festa del popolo martinese e il verdetto del “Tursi” facendo mea culpa non per la sconfitta, che è un risultato che fa parte del calcio, ma per come è arrivata.
Le insidiose – tanto a volere usare un eufemismo – condizioni del terreno di gioco dello stadio martinese hanno annullato la differenza tecnica tra le due squadre, costrette a giocare di rimessa con lanci lunghi dal portiere all'attaccante.
I padroni di casa, certamente più abituati a queste situazioni, sono stati bravi a colpire i fasanesi nello stesso e identico modo: prima con l'incursione di Mancini e poi con il rigore dell'ex Dìaz (fallo in area di Di Vittorio su Pinto) vanificando il vantaggio iniziale di Pablo Acosta, unica nota positiva di giornata. Il primo gol in campionato sblocca l'attaccante argentino che finalmente ripaga la fiducia riposta in lui dallo staff tecnico.
Eppure mister Ivan Tisci qualche settimana fa aveva lanciato l'allarme: «Dobbiamo imparare a giocare e fare punti anche su terreni non in perfette condizioni, non possiamo pretendere di trovare ovunque manti erbosi impeccabili». E non è un caso che le due sconfitte siano arrivate nella stessa maniera e su terreni di gioco molto simili, proprio come lo sono quelli del “Fittipaldi” di Francavilla e del “Tursi” di Martina.
Questo però non deve essere un alibi. È impensabile pretendere di trovare ovunque in quarta serie manti erbosi moderni e artificiali come quello del “Vito Curlo” e il raggiungimento dei propri obbiettivi deve passare anche da queste partite definite in gergo “sporche”.
Come se non bastasse, Corvino e compagni hanno dovuto affrontare da soli uno stadio intero, o meglio una città intera. La scelta del tifo organizzato fasanese di disertare la trasferta per il limite dei 100 biglietti, sbagliata o giusta che sia, ha agevolato ulteriormente il Martina che d'altro canto ha potuto contare su uno stadio gremito che ha spinto il Cavallo Rampante ai tre punti.
Tanto rammarico per i calciatori biancazzurri che tanto volevano regalare al proprio popolo la gioia della vittoria nel derby contro gli eterni rivali e a tal proposito nella serata di domenica 13, al rientro a Fasano, il capitano Vincenzo Corvino ha inviato una lettera a tutti i tifosi fasanesi.
Di seguito la missiva che porta la firma anche di mister Tisci: «Non ci sono parole per descrivere l'amarezza. Avremmo voluto regalarci e regalarvi questo derby, a fine partita in pullman nessuno parlava perché noi ci tenevamo così quanto voi. Arrivati a Fasano è successo quello che solo una famiglia unita (tifosi/società/staff e squadra) può fare, in tanti anni di calcio dopo un derby perso così sentito non ho mai visto tutta quella gente (anche in lacrime) a incitare la squadra. Questo è un grande gesto e segno quindi innanzitutto ringrazio tutti voi a nome mio e della squadra perché ci avete fatto capire ancora una volta che voi siete speciali, e poi da capitano vi garantisco che domenica in quest' altro derby che vale tanto (contro il Brindisi ndr), daremo l'anima ma con una differenza: che ci sarete pure voi a darci una grande mano! Quindi domenica invadiamo lo stadio e prendiamoci ciò che ci spetta. Forza FASO… uniti si può tutto!»
Parole emozionanti e da leader vero quelle di Corvino che non è solito venire meno alle promesse. Il Brindisi e Danucci sono avvisati, così come i cugini martinesi per la gara di ritorno.
Perché al “Curlo” era, è e sarà sempre un'altra storia!
TABELLINO
Martina Calcio 1945-Us Città di Fasano: 2-1 (2-1)
Reti: 11' Acosta (F), 18'pt Mancini (M), 29'pt Diaz T. rig. (M),
Martina Calcio 1945: Suma, Cappellari, Perrini, Cerutti, Tejo, Diaz T. (33'st Ancora), Tucitto (29'st Nikolli), Pinto, Suhs, Lopez, Mancini
A disp. Semeraro, Mangialardi, Salvi, Forcillo, Aprile, Amabile
Allenatore: Moncelli
Us Città di Fasano: Ceka, Savarese, Di Vittorio, Lezzi (22'st Forbes), Onraita, Da Silva (1'st Quaranta), Battista (33'st Di Federico), Bianchini, Acosta, Corvino, Calabria. (1'st Diaz A.)
A disp. Menegatti, Taddeo, Aprile, Manfredi, Convertino.
Allenatore: Tisci
Ammoniti: Pinto, Perrini, Tejo (M)
Rec. 1'pt; 4'st
Arbitro: Gallo di Castellammare di Stabia
di Gerry Moio
14/11/2022 alle 11:06:38
Galleria di immagini: Il primo round del derby tra Fasano e Martina va agli itriani, ma al ritorno sarà un’altra storia

Leggi anche:
serie a bronze