Serie D, tutti ai nastri di partenza per la prima giornata

FASANO – Tutto pronto per l'inizio del campionato di Serie D, in programma domenica 4 settembre.

Il Fasano debutterà nel proprio impianto sportivo alle ore 16.00 affrontando il Lavello di Karel Zeman, formazione della Basilicata rimasta in quarta serie dopo averla spuntata ai play-out ai danni del corregionale Rotonda, retrocesso in Eccellenza lucana.

Entrambe le compagini arrivano alla prima di campionato con il morale abbastanza alto e con in tasca il passaggio del turno in Coppa Italia. Se il Fasano ha “buttato fuori” il Brindisi imponendosi per 2-1 al “Curlo”, i neroverdi si sono tolti la soddisfazione di eliminare il Nardò al “San Giovanni Paolo II” grazie ad un gol proprio dell'ex Fasano Gianmarco Monaco.

Si preannuncia una première non semplice per i biancazzurri che però potranno contare sul supporto del numeroso pubblico di casa, il quale ha dato dimostrazione di essere affamato e bollente già nel derby di coppa.

Diversi i punti interrogativi sulla formazione che Tisci potrebbe schierare, a partire dalla porta: nel caso in cui a indossare i guantoni dovesse essere Ceka, il tecnico pescarese opterebbe per un over in più in mezzo al campo (Forbes? Dìaz? Spinaci?), nel caso in cui invece dovesse debuttare il neo arrivato Menegatti, spazio ad un giovanissimo in più (in lizza Calabria, Convertino e uno tra Di Vittorio e Pierpaoli).

Il Lavello d'altro canto è reduce da una importante campagna acquisti che ha consentito a Zeman di lavorare per obbiettivi ben diversi dalla salvezza all'ultima spiaggia: il già citato Monaco, l'ex Taranto Guaita, Acampora, Puntoriere. Gente di categoria che, con l'esperienza del proprio tecnico, può dar fastidio a diverse realtà nel girone H.

Tuttavia abbiamo iniziato a conoscere il Fasano e sappiamo quanto sia ben attrezzato.
La sfida è alla portata di Corvino e compagni e provare a partire con il piede giusto è d'obbligo. D'altronde chi ben comincia è sempre a metà dell'opera!

Arbitrerà la gara il signor Antonio Liotta di Castellammare di Stabia.