CALCIO SERIE D
Il Fasano diverte e si diverte. Finisce 4-0 a Molfetta
Primo tempo a reti bianche, nella ripresa i biancazzurri calano il poker. Adesso è tutta un’altra musica
Credits: Molfetta Calcio
Se i più scettici credevano che il Fasano visto contro la Nocerina fosse soltanto una rondine che non poteva rappresentare una primavera, la gara contro il Molfetta li avrà fatti ricredere tutti.
La 13^ giornata di campionato di Serie D ha visto gli uomini di Danucci trionfare in pompa magna allo stadio “Paolo Poli” contro un attonito Molfetta, letteralmente travolto nella seconda frazione da Bernardini e compagni.
Il tecnico biancazzurro rispetta le attese di formazione della vigilia e sostituisce lo squalificato Camara con Del Col e lancia dal 1' Losavio in attacco al posto del portoghese Forbes. L'unica occasione biancazzurra del primo tempo capita proprio sui piedi dell'attaccante fasanese che però sciupa clamorosamente sopra la traversa, a portiere battuto.
Nella ripresa i biancazzurri salgono in cattedra e recitano un perfetto monologo: le reti di Gorzelewski (di testa su angolo di Corvino), Calabria, Calemme e Capomaggio (su calcio di rigore) impacchettano il secondo successo consecutivo dell'era Danucci arrivato attraverso bel gioco, idee chiare e identità di squadra definita.
Fattore determinante è sicuramente la spensieratezza che permette ai singoli giocatori di interpretare al meglio il proprio ruolo e permette di mettere in mostra le qualità del singolo all'interno di un'orchestra ben definita. Dimostrazione limpida è il gol del classe 2003 Gabriele “Lele” Calabria, gioiellino della cantera biancazzurra di mister Vito Costantini, che ha siglato la rete del raddoppio in maniera autorevole e di pregevolissima fattura. Calabria, che nell'idea di calcio di Mosca faticava a trovare il suo spazio, è stato messo al centro del progetto da Danucci che viene così ricompensato dal talentino di Polignano a Mare.
Una nota è giusto dedicarla anche a Calemme, fantasista napoletano affermato in tutto il girone H e a Fasano oggetto misterioso fino a qualche settimana fa: il gol sul calcio di punizione permette al trequartista di brillare dinanzi agli occhi di Danucci e concede all'allenatore tarantino una freccia in più nel suo arco, da utilizzare sia nell'11 titolare che a partita in corso.
All'interno di questa orchestra che suona bene e segna dieci gol in due partite (equivalenti a sei punti) pare non riescano a trovare il giusto spazio due pedine su cui la vecchia gestione tecnica faceva affidamento, ovvero Battista e Prado: scampoli di partita per entrambi, troppo poco tempo per incidere.
Se per scelta tecnica o per qualche acciacco fisico dei due, per ora non è dato sapere. Il campionato è lungo e ci sarà bisogno della mano di tutti. A ogni modo, se Battista e Prado dovessero rivelarsi due calciatori all'altezza delle aspettative sarebbero due slot importantissimi per aumentare ulteriormente il tasso qualitativo della rosa e in questo caso i play-off non sarebbero soltanto un miraggio sbiadito e utopistico.
TABELLINO
MOLFETTA-CITTÀ DI FASANO 0-4 (0-0)
Molfetta: Viola; Boccadamo, Panebianco (27' st Lobjianidze), De Gol, Dubaz; Romio, Fedel, Turitto; Gjonaj, Pozzebon, Pizzutelli (16' st Semiao Granado).
A disposizione: Rollo, Pinto, Cianciaruso, Legari, Traore, Sifanno, Nken.
All. Bartoli.
Città di Fasano: Suma; Del Col, Gorzelewski, Callegari, Bianco; Capomaggio, Bernardini (44' st Battista), Calabria (44' st Mucedero), Corvino (36' st Calemme), Losavio (31' st D'Addabbo); Sosa (40' st Gomes Forbes).
A disposizione: Ceka, Taddeo, Prado Fusero, Richella.
All. Danucci.
Reti: 5' st Gorzelewski, 23' Calabria, 43' Calemme, 49' Capomaggio rig. (F)
Ammoniti: Semiao Granado e De Gol (M), Bernardini (F).
Rec.: 1' pt, 7' st.
Arbitro: Kovacevic di Arco Riva.
di Gerry Moio
29/11/2021 alle 10:45:27
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