CALCIO SERIE D
Perdere si può ma non così: il racconto di Fasano-San Giorgio
Agli ospiti basta troppo poco (1 gol e 1 tiro in porta) per portare a casa il bottino pieno. I biancazzurri alla prima difficoltà si sono smaterializzati e hanno spianato la strada alla prima vittoria in campionato dei campani.
Ph. Riccardo Dibiase - Us Città di Fasano
Probabilmente i calciatori del San Giorgio, che dall'inizio del campionato non avevano ancora assaporato il gusto dei 3 punti, la prima vittoria stagionale se l'aspettavano leggermente diversa. Sicuramente più sudata, più tribolata e non certamente in trasferta ma tra le mura amiche.
Il richiamo alle armi del tecnico Borrelli, colui che riportò i granata in quarta serie, aveva lo scopo di dare un segnale, lanciare un messaggio alla squadra e cercare quegli stimoli che non sono arrivati neanche con una situazione in classifica da retrocessione.
Nel calderone di aspetti che danno ancora più merito a questa vittoria è giusto anche sottolineare che i calciatori provenienti dal piccolo paesino all'ombra del Vesuvio sono privi di seguito in trasferta, pertanto da soli contro uno stadio intero che inveisce contro per oltre 90 minuti.
La prima vittoria in campionato del San Giorgio è arrivata così, quasi tra l'incredulità generale sia in campo che sugli spalti, e i festeggiamenti a fine gara come se si fosse appena ottenuta una qualificazione agli ottavi di Champions League ne è da testimone.
La situazione catastrofica, sia tecnica che in termini di classifica, del San Giorgio aggrava ulteriormente la débâcle del Fasano che dopo un ottimo avvio nei primi dieci minuti e dopo essere andato vicino al vantaggio in due occasioni, entrambe con Losavio, ha terminato la sua gara al 12' del primo tempo ovvero dopo aver subìto il gol di Raiola generosamente servito da un disastroso Callegari. L'argentino, rientrato dall'infortunio al braccio dopo due mesi, è stato poi sostituito da Mosca al termine del primo tempo. A prescindere dall'errore tecnico che ha spalancato la porta al 10 campano (errare humanum est) ciò che più ha impensierito il tecnico salentino e tutti i presenti in tribuna al “Veneziani” sono state tutte le sbavature commesse dal 6 biancazzurro non appena il pallone era in suo possesso. Quando le gambe tremano è facile commettere sciocchezze pertanto, con la squalifica di Camara, l'unica alternativa affidabile era data dal jolly Del Col, sicuramente uno spreco in posizione di centrale di difesa ma il migliore in rosa in termini di affidabilità.
Che tutte le colpe della sconfitta siano di Callegari? Neanche per sogno. Un errore tecnico non può condizionare una gara intera e certamente non può giustificare un disgregamento del genere, in casa, dinanzi ad un pubblico ancora una volta numeroso, contro una compagine così mal messa, e con 78 minuti ancora a disposizione, praticamente una partita intera.
Il Fasano visto domenica 7 novembre nella decima giornata di campionato sembra un lontano parente della squadra che riusciva a ribaltare lo svantaggio iniziale contro il Francavilla e che vinceva 3-0 in trasferta contro il Lavello: zero tiri in porta dopo il gol subito, zero occasioni per poter ristabilire la parità e con l'aggravante di correre il rischio di subìre il raddoppio. L'espulsione di Capomaggio poi è stata la chicca finale di una domenica da dimenticare.
Un'involuzione caratteriale che fa riapparire gli spettri della stagione scorsa quando in panchina sedeva Raimondo Catalano e la squadra non mostrava cenni di orgoglio e di ripresa. Credo in ogni caso che le due formazioni, dal punto di vista qualitativo, non possano essere comparate: Capomaggio, Camara, Del Col, Sosa, Corvino, Prado sono calciatori di livello assoluto e non possono competere per la semplice “salvezza all'ultima giornata”. Se ad essi si aggiungono calciatori come Suma, Bernardini e gli ottimi under Calabria e Taddeo ne esce una squadra con un potenziale capace di orbitare nella zona medio-alta della parte sinistra della classifica dei Girone H di Serie D.
Il pallone adesso è bollente ed è tutto nelle mani del tecnico Mosca che dovrà ricompattare la squadra e fungere da defibrillatore per cercare di tirar fuori la personalità e lo spirito di identità di una squadra che pare sia sulla via dello smarrimento.
Mai più una partita una partita del genere. Mai più una partita del genere dinanzi ad un pubblico del genere. Non lo merita il Fasano e non lo merita Fasano.
TABELLINO
Us Città di Fasano- Fc San Giorgio: 0-1 (0-1)
Us Città di Fasano: Suma, Del Col, Bianco, Capomaggio, Gorzelewski, Callegari (1'st Battista), Losavio (24'st Calabria), Bernardini, Forbes (29'st Prado), Sosa (20'st Richella), Di Lonardo (1'st Assoumani).
A disposizione: Ceka, Mucedero, Calemme, D'Addabbo.
Allenatore: Mosca
Fc San Giorgio: Bellarosa, Ruggiero, Bonfini, Caprioli, Cassese, Birtolo, Di Franco (15' s.t. Greco), Albano (34'st Strazzullo), Varella (45'st Jammeh), Raiola (26'st Mancini), Di Pietro (41'st Raucci).
A disposizione: Barbato, Mercorella, Mazzeo, Improta.
Allenatore: Borrelli
Rete: 12'pt Raiola (S)
Ammoniti: Cassese (S), Capomaggio (F), Di Lonardo (F), Forbes (F), Di Franco (S), Raiola (S), Bianco (F), Varela (S)
Note: Espulso al 18' Capomaggio (F) per doppia ammonizione.
Rec. 0'pt; 5'st
Arbitro: Poto di Mestre
di Gerry Moio
08/11/2021 alle 11:45:27
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