CALCIO SERIE D
Tomàs Prado, la maglia numero 9 del Fasano è ancora ‘albiceleste’
Colpo di mercato del presidente D’Amico che sabato 9 ottobre ha ingaggiato lo svincolato attaccante argentino. “Pronto a fare battaglie per questi colori”.
Foto: pagina ufficiale Us Città di Fasano
L'Argentina e il Fasano, una lunga storia d'amore che lega visceralmente le due realtà, chilometricamente molto distanti ma legati dal calore, dalla passione e dall'amore smisurato per il calcio.
Dopo alcune settimane di lavoro sottotraccia, il patron biancazzurro Franco D'Amico ha regalato a Mosca un attaccante di ruolo, un Nueve a tutti gli effetti pronto ad inserirsi nel rodato modulo 4-2-3-1 che fino ad ora sta dando i suoi frutti a suon di punti.
Tomàs Prado, classe 1996, è una punta centrale molto forte fisicamente, adatto al gioco di sponda ed abile nei contrasti aerei. L'attaccante argentino è approdato in Italia per la prima volta quest'anno, iniziando la stagione sempre in Puglia nel girone H nel Bisceglie dell'ex capitano del Fasano Danilo Rufini. Le cose però non sono andate per il verso giusto e le due parti hanno deciso di dividersi. Fiutato l'affare, D'Amico si è inserito nella trattativa e ha ingaggiato Prado che ha già debuttato con i biancazzurri giocando il secondo tempo di Virtus Matino-Fasano.
Nella passata stagione il neo acquisto fasanese ha realizzato 6 reti in 14 partite in seconda serie greca con la maglia del Panserraikos.
Prima di arrivare in Europa Prado ha giocato in patria con il Riveros Lutgardis, club militante nella Liga regional Rio Cuarto.
Prado allunga la lista di attaccanti argentini ingaggiati da D'Amico, autentico appassionato di attaccanti provenienti dalla terra di Dìos: nella lontana stagione 2006/2007 il patron affidò l'attacco biancazzurro a Martin Leonel Cicotello, campionato che terminò con la vittoria del campionato di Eccellenza.
Una decade dopo, negli anni del D'Amico bis, nella stagione 2017/2018 arrivò a Fasano Anibal Montaldi che resse il peso dell'attacco biancazzurro per due stagioni. A raccogliere le redini del “Cannibal” nella stagione 2019/2020 fu un certo Tato Dìaz, il 9 indimenticato e ancora amato da tutti i tifosi del Fasano, terminale offensivo della meravigliosa stagione culminata con la finale mai disputata di Coppa Italia Serie D.
L'anno successivo il colpo Denis Stracqualursi fu a salve e l'argentino lasciò il “Curlo” a dicembre per lasciare posto a Lucas Dambros, primo attaccante brasiliano dell'era D'Amico.
Nella corrente stagione sportiva, nel rispetto della tradizione, ecco un altro attaccante albiceleste pronto a far ballare i tifosi a ritmo di tango: «Sono molto contento di essere arrivato in una piazza importante come Fasano, dove c'è una società seria - dice il neo-calciatore biancazzurro - Urquiza (suo compagno a Bisceglie sino a qualche giorno fa) me ne ha parlato molto bene. Qui ci sono già altri argentini e questo faciliterà il mio inserimento. Non vedo l'ora di giocare e di confrontarmi con un campionato tosto come questo del girone H di serie D, dove ogni partita è una battaglia».
Prado ha già svolto i primi allenamenti al centro sportivo “Sportlandia” di Locorotondo e si è già aggregato al gruppo da qualche giorno. Dopo gli adattamenti di Forbes e Losavio in attacco, finalmente una punta di peso e di ruolo pronta a svariare sul fronte offensivo dell'attacco di Mosca.
di Gerry Moio
11/10/2021 alle 12:16:20
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