CALCIO - SERIE D
Lavello-Fasano 0-3, il racconto della gara
Giuseppe Mosca: “Una partita davvero bella per come è stata disputata dal 1', come se stessimo giocando in casa contro una delle formazioni più forti del campionato.”
Ph. Riccardo Dibiase - Us Città di Fasano
Alla vigilia di questa terza giornata di campionato, durante la consueta conferenza stampa del venerdì, mister Giuseppe Mosca aveva improntato la presentazione della gara contro il Lavello facendo perno su un termine specifico: spensieratezza.
Ha predicato calma e spensieratezza il tecnico biancazzurro, tecnica timbrata Max Allegri che nella sua carriera ha fatto della “halma” il proprio marchio di fabbrica. Vecchia volpe il tecnico livornese, non da meno in questa gara lo è stato il tecnico del Fasano: «Dobbiamo affrontare la gara con spensieratezza – ha detto all'antivigilia – noi non abbiamo nulla da perdere mentre il Lavello, attrezzato per il salto di categoria, è obbligato a fare il risultato.».
Trucchetti del mestiere, forse, che in questo caso gli hanno dato ragione. Il Lavello dai grandi nomi è rimasto imbrigliato nella ragnatela tattica messa in piedi da Bernardini e compagni: sudore, sacrificio e ripartenze hanno reso possibile questa vittoria pesantissima per il Fasano che centra il primo successo stagionale e raggiunge quota 4 punti in classifica staccandosi, seppur di poco, dalla zona calda in cui tergiversano tragicamente Rotonda a Brindisi, la prima con 7 punti di penalizzazione sul groppone, la seconda a zero punti e con tre sconfitte di fila.
LA CRONACA
Confermatissimo il 4-2-3-1, Mosca riconferma integralmente il reparto difensivo con Suma tra i pali e in difesa Del Col, Gorzelewski, Camara e Taddeo, con Bernardini e Capomaggio a fare da diga a centrocampo. Cambia ancora dalla cintola in su il tecnico siciliano che lascia in panca Calemme e schiera Calabria (2003) nel tridente con Corvino e Battista a supporto della punta over, Forbes.
Pronti, via e il Fasano va in vantaggio dopo soltanto 6': Corvino sfrutta una dormita della difesa potentina, raccoglie un lancio lungo vagante, ed è troppo facile per un calciatore dalle sue qualità insaccare alle spalle di un incredulo e incolpevole Amata.
Ci si aspetta una reazione rabbiosa dei padroni di casa che però, quasi a sorpresa, non arriva. Anzi, è il Fasano ad andare vicino al raddoppio al 15' con tocco di Forbes ma il portoghese non è preciso. Il primo squillo giallo-verde arriva al 17' su calcio da fermo: la punizione di Burzio però, attaccante argentino molto vicino al Fasano durante la passata stagione, sfiora l'incrocio dei pali e termina fuori. Risponde colpo su colpo questo Fasano e al 19' Corvino fa partire da fuori area un tiro molto potente che costringe Amata alla respinta. Al 21' ancora Burzio mette i brividi a Suma, la sua conclusione in diagonale però termina di poco a lato.
Fasano chiusa in un angolo a subìre i colpi dell'avversario? Neanche per sogno, e al 29' arriva il raddoppio: Corvino, questa volta in versione assistman, cerca e trova in profondità Forbes, l'attaccante portoghese è scatenato e dalla sinistra si accentra, supera con un doppio-passo il difensore avversario, e scarica alle spalle di Amata mandando in visibilio il settore ospiti dello stadio “Franco Pisicchio”.
Primo tempo da dimenticare per Sormani e i suoi, letteralmente in balìa di un Fasano che sa soffrire e colpire con i giri giusti, senza concedere troppe occasioni all'avversario.
Non succede altro in questo primo tempo, e nella ripresa i due allenatori provano a mischiare le carte con gli ingressi di Liurni per il Lavello e Trovè e Calemme per il Fasano.
L'episodio chiave del secondo tempo, e forse della partita intera, arriva al 69': Del Col entra in contrasto con Liurni in area biancazzurra, l'argentino manca la palla e prende in pieno l'avversario e l'arbitro concede la massima punizione dagli 11 metri. Dal dischetto si presenta lo stesso fantasista umbro che calcia alla destra di Suma, il portierino biancazzurro si distende e respinge il rigore. In questo momento entra in scena il signor Toro della sezione di Catania, arbitro dell'incontro, che tra lo stupore generale ravvede un'irregolarità e fa ripetere il tutto. È ancora Suma contro Liurni, quest'ultimo non cambia angolo e Suma neutralizza anche il secondo rigore. Un vero e proprio portento Dario Suma, classe 2001, che nella sua carriera seppur ancora breve, si è già guadagnato la fama di portiere para-rigori.
Episodio che probabilmente ha prosciugato ogni forza mentale residua nel Lavello, già provato per il doppio svantaggio subìto tra le mura amiche e costretto a inseguire un avversario ormai predatore del campo e della gara. Il rigore siglato da Bernardini al 95', per un fallo di Amata su Richella, sancisce il risultato finale di 0-3 e mette fine alle ostilità.
Pochi giorni ancora e il Fasano scenderà nuovamente in campo per il turno infrasettimanale del 6 ottobre. Al “Comunale” di Locorotondo arriverà la Mariglianese, reduce dallo 0-0 interno contro il San Giorgio-
TABELLINO
LAVELLO: Amata; Vitofrancesco, Corna, Brunetti, Syku; Herrera (58' Liurni), Mercuri, Marcellino (48' Caruso); Statella, Burzio (94' Outtara), Rodriguez.
A disposizione: Franetovic, Giordano, Militano, Fusco, Logoluso, Tavarone.
All.Sormani.
US CITTÀ DI FASANO: Suma; Del Col, Taddeo (52' Trovè), Gorzelewski (89' Lucchese), Camara; Capomaggio, Bernardini; Battista (77' Richella), Corvino (56' Calemme), Calabria (84' Bianco), Forbes.
A disposizione: Ceka, Mucedero, Miccoli, Losavio.
All. Mosca.
RETI: 6' Corvino (F), 29' Forbes (F), 95' Bernardini rig. (F)
AMMONITI: Mercuri (L), Caruso (L), Rodriguez (L), Del Col (F), Taddeo (F), Camara (F), Battista (F)
RECUPERO: 2' pt, 5' st.
NOTE: presenti circa 50 spettatori provenienti da Fasano.
ARBITRO: Toro di Catania.
di Gerry Moio
04/10/2021 alle 11:02:07
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