CALCIO
L’avversario di turno: U.S.D. Lavello
Squadra giovane con legittime ambizioni
Fasano -È storia recente quella del Lavello a pochi passi dal professionismo: l'anno scorso proprio all'ultima partita di campionato, sul campo di Venosa, il Taranto con un netto 3 a 2 vanificò le ambizioni dei lucani che si trovavano in zona play off. Con quel risultato il Taranto volò in Serie C e il Lavello fu scavalcato dal Casarano. Ma il sogno accarezzato è stato ripreso durante l'estate e, scaduto il contratto con Karel Zeman (figlio di Zdenek), la presidenza del Lavello ha chiamato ad allenare la squadra un altro figlio d'arte: Dodo Sornani. Gli intenditori di buon calcio ricordano ancora le deliziose giocate del papà Angelo nella Milan degli anni Sessanta.
Dodo, che l'anno scorso ha diretto in Albania il Partizan Tirana, nella massima serie, ha impostato una squadra giovane intorno ai giocatori portanti della rosa dello scorso campionato, ovvero Burzio, Herrera, Rodriguez e il goleador Liurni. La filosofia è quella di correre per cento minuti senza concedersi pause e lavorare senza sosta durante la settimana. I risultati si vedono: nelle prime due partite ha impattato un pareggio in casa e una vittoria, fuori, sul Giorgio Cremano; portandosi così in cima alla classifica con 4 punti sia pure in condominio con altre cinque aspiranti al salto di serie.
L'anno scorso il Fasano perse al “Vito Curlo” per un rotondo 3 a 0 (reti di Mercuri, Liurni e Burzio). Nella partita di ritorno, il 16 maggio a Venosa, i biancoazzurri impattarono un preziosissimo pareggio a reti inviolate nonostante fossero rimasti privi di De Miranda sin dal 35' del primo tempo. Una partita che un Fasano euforico e in piena corsa per evitare la retrocessione, giocò con cuore e accortezza tattica meritandosi i complimenti del mitico Zdenek Zeman che, in visita al figlio, assisteva dagli spalti.
Franco Lisi
di Redazione
01/10/2021 alle 08:30:57
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