Addio campo in erba

Fasano - Dopo trentatré  anni lo stadio comunale “Vito Curlo” di Fasano cambia il manto del campo da gioco, da erboso a sintetico. È un investimento epocale pari a quello del 1987 quando, da campo  in terreno battuto e sansa,  passò al tappeto in erba. Oggi la consegna formale alla ditta appaltatrice, la Tennis Tecnica s.r.l. di Bari, che completerà i lavori per fine ottobre (salvo complicazioni). Per l'occasione è stata indetta una conferenza stampa tenutasi  proprio sul campo di gioco.  

Sindaco, cronisti e ospiti hanno potuto ricrearsi, per l'ultima volta, al gradevole  profumo dell'erba fresca. Il manto sintetico sarà meno romantico, ma certamente più efficiente e funzionale. Soprattutto non ci saranno più quelle terribili pozze d'acqua sotto la tribuna che, quando  pioveva, finivano con l'allagare l'intera fascia con conseguenze anche sulla qualità del gioco. 

Il Sindaco ha esordito affermando che si è trattato di un investimento che mira alla piena fruizione dell'impianto e alla crescita, in particolare, delle squadre giovanili. Ha sottolineato l'impegno di questa amministrazione comunale nel dotare la città di impianti efficienti per le diverse discipline, quale presupposto per una partecipazione sociale ai valori dello sport.

L'assessore allo sport Giuseppe Galeota ha parlato di “data da incorniciare in rosso” perché si è aggiunto un altro importante tassello al mosaico dell'offerta sportiva alla cittadinanza. 

Il Presidente della società di calcio “Città di Fasano”, Franco D'Amico, ha messo in evidenza i vantaggi del campo sintetico sotto il profilo del risparmio economico e della intensiva fruizione a tutto vantaggio del settore giovanile che è il vero autentico patrimonio del calcio fasanese.

Il Presidente dell'associazione “Fasano Siamo Noi”, Ignazio Lovecchio, si è soffermato in particolare sul lavoro che si sta svolgendo con i giovanissimi e dei prestigiosi riconoscimenti, compreso quello della FGCI per la  scuola calcio d'élite. Ha altresì sottolineato la crescita esponenziale nel settore in soli sei anni da 30 a 170 tesserati.

Infine l'ing. Rosa Belfiore, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune, unitamente al direttore del lavori, geom. Dino Angelini, hanno precisato i termini dell'appalto e la natura dei lavori che si attengono rigorosamente al regolamento vigente della Lega Calcio Dilettanti; lavori che comportano il completamento rifacimento del sottofondo con la creazione di una rete di canalette per la raccolta delle acque piovane. 

Le prime partite del campionato ovviamente saranno giocate in campi alternativi del circondario, ma è un sacrificio che al la pena di sopportare.

Pericle Grassi