EMERGENZA CORONAVIRUS
Lo sport fasanese in quarantena
Piccolo viaggio nelle principali realtà sportive fasanesi, sospese anche loro nel limbo dell'emergenza sanitaria del Covid19
Fasano - In un'Italia quasi del tutto bloccata lo sport è stato fra le attività che ha subito prima gli effetti dell'emergenza Coronavirus, fra partite a porte chiuse e allenamenti con norme molto rigide, ma anche fra le ultime ad accettare la gravità della situazione.
Mentre i presidenti delle squadre di calcio di Serie A discutono ancora su quando si possa riprendere il campionato, come se qualcuno in questa situazione possa prevedere quando ci potrebbe essere un ritorno alla normalità con un minimo di certezze, negli altri sport e nelle serie minori del calcio si ha ormai la consapevolezza che la stagione agonistica 2019/2020 è ormai conclusa.
Purtroppo di conseguenza anche la bella stagione del Città di Fasano in Serie D è da considerarsi svanita, compresa la finale di Coppa Italia Serie D, così come la Final Four di Coppa Puglia Serie C raggiunta dal Volley Club Il Podio e che si sarebbe dovuta disputare proprio a Fasano.
Osservatoriooggi ha deciso di ascoltare i responsabili di alcune delle varie società sportive fasanesi per capire come hanno reagito all'emergenza causata dal coronavirus.
Pallamano Junior Fasano
“Per chiunque è un brutto momento, a maggior ragione per noi che viviamo quotidianamente la realtà di uno sport di squadra, con il concetto di gruppo che va di pari passo alla pratica agonistica.”, dichiara coach Francesco Ancona, “L'ultima gara disputata, a porte chiuse e in un clima surreale in Trentino, quando qui era ancora tutto relativamente tranquillo, ci aveva già dato un assaggio della gravità della situazione, poi divenuta evidente nei giorni successivi con il crescere dell'emergenza. Aspettiamo con ansia che migliori il quadro nazionale e che si torni alla normalità, prima sul fronte salute e poi, ovviamente, riguardo il mondo dello sport, e in attesa che ciò accada con il preparatore atletico Giovanni Musa abbiamo dato una serie di indicazioni sia agli atleti della prima squadra sia ai ragazzi del settore giovanile. Sarà infatti importante farsi trovare pronti con un tono muscolare adeguato alla ripartenza degli allenamenti e delle competizioni, anche per evitare fastidiosi problemi fisici che potrebbero rendere ancora più complicata una ripartenza, che si preannuncia in ogni caso difficile, sia a livello atletico sia mentale.”
U.S.D. Città di Fasano (Calcio)
“Prima del d.p.c.m. del 9 marzo le misure prese dalla società erano quelle ministeriali, quindi avere i dispenser di disinfettante, far rispettare l'obbligo di non farsi la doccia negli ambienti comuni, stare il meno tempo possibile negli ambienti chiusi dello spogliatoio,ed evitare assembramenti da parte dei genitori dei ragazzi del settore giovanile”, spiega Gerry Moio, responsabile dell'Area Comunicazione e dell'Ufficio Stampa, “Poi è successo tutto in fretta perché nel giro di un niente hanno fermato tutto e la Lega Nazionale Dilettanti è stata tempestiva, al punto che la Serie D si è fermata prima della serie A. Per quanto riguarda gli stipendi cercheremo di fare fede a tutti gli accordi, nel limite del possibile, considerando che il Fasano, come tutte le realtà locali, è una realtà medio piccola, vive di entrate proprie e di sponsorizzazioni. Quindi si cercherà di venirsi incontro con gli atleti nel migliore dei modi, per evitare situazioni spiacevoli. Purtroppo, essendo una situazione nuova, chiunque correrà ai ripari per quanto riguarda gli accordi presi precedentemente, però penso che sia anche normale e giusto così in questa situazione paradossale.
Per quanto riguarda il settore giovanile ogni mister ha organizzato degli allenamenti differenti, tali da poter essere svolti a casa. Per i più piccolini abbiamo lavorato sulla tecnica individuale, con slalom, palleggi, tutorial e delle challenge su Facebook, invece per i ragazzi più grandi (Allievi e Junores) il preparatore atletico ha preparato delle schede personalizzate”.
ASD Volley Club Il Podio Fasano (Pallavolo)
“Fino al 4 marzo gli allenamenti si sono disputati regolarmente, poi c'è stata una riunione ed è stato deciso di sospenderli.” dichiara Micaela Cofano, direttore sportivo della società, “Ovviamente con il decreto “Io resto a casa”, come l'ha definito il premier, non potevamo più accedere alle palestre, quindi ci siamo organizzati per gestire almeno gli allenamenti del settore giovanile tramite i gruppi whatsapp, in modo tale che possano effettuarli in casa.
Per le più piccole prevalentemente facciamo leggere poesie e facciamo fare disegni che abbiano a che fare con lo sport, invece per le adolescenti il nostro coach Paolo Totaro fornisce delle schede con degli esercizi per poter fare un minimo di preparazione atletica e, quando è possibile, anche degli esercizi con la palla.
Per quanto riguarda la prima squadra abbiamo fornito delle schede alle nostre atlete, ma voci di corridoio fanno pensare che il campionato sia ormai terminato, del resto anche undici squadre su quattordici hanno già chiesto alla Lega Serie A di far terminare il loro campionato.
Un po' dispiace perché è stata annullata la Final Four di Coppa Puglia, che si sarebbe disputata a Fasano l'11 aprile, ma ci rendiamo conto che la situazione è imprevedibile e che ovviamente la stagione è da considerarsi conclusa.”
A.S.D. Basket Fasano (Pallacanestro)
“Noi abbiamo fatto l'ultimo allenamento del settore giovanile il sabato prima del decreto che disponeva la “chiusura totale” delle attività sportive e quello della prima squadra il giorno prima, mentre il minibasket il giorno in cui sono state chiuse le scuole, come prevedeva la Federazione Italiana Pallacanestro”, spiega Gianluca Monopoli, dirigente e responsabile del settore giovanile,
“Ovviamente tutto è sospeso e non abbiamo dato particolari disposizioni ai nostri tesserati, se non quelle di seguire le regole imposte dal governo. Però abbiamo preparato dei tutorial per fare degli allenamenti individuali in casa, che abbiamo fornito a tutti. Successivamente abbiamo saputo della decisione della Federazione Italiana Pallacanestro di ritenere conclusa anticipatamente la stagione 2019/2020 sia per la Serie D sia per il settore giovanile. Dispiace sicuramente, perché i ragazzi del settore giovanile stavano disputando degli ottimi campionati, ma ovviamente bisogna prendere atto della situazione e la salute della comunità deve essere posta al di sopra di tutto.”
di Paolo Pinto
28/03/2020 alle 20:32:30
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