PROBLEMA STADIO
Scoppia la guerra del Vito Curlo: cinque società calcistiche chiedono di utilizzarlo
Il problema è nelle mani dell'Amministrazione comunale che dovrà ora decidere a chi affidare la gestione e a chi consentire le partite
Lo stadio Vito Curlo
FASANO – Per una città che sino a qualche giorno fa piangeva perché aveva perso il campionato di Eccellenza è quasi un paradosso. Si è passati, infatti, dal rischio di non vedere più calcio al Vito Curlo a quello di vederne fin troppo tanto che l'Amministrazione Di Bari ha una bella patata bollente tra le mani. E' infatti scoppiata la guerra tra le diverse società calcistiche del territorio fasanese per l'utilizzo dello stadio. Nei giorni scorsi si è sparsa la notizia che la gestione fosse stata affidata alla neonata Us Città di Fasano del presidente Mariano Legrottaglie (fratello del consigliere comunale Antonio Legrottaglie) che disputerà il campionato di Seconda Categoria.
Ma non è così. O meglio. La nuova società pare abbia avuto rassicurazioni da parte del sindaco e dall'assessore allo sport Laura De Mola che sarebbe andata così ma non c'è ancora niente nero su bianco. Intanto, sempre il primo cittadino e la De Mola, hanno anche assicurato alla Bs Soccer di Gianclaudio Semeraro che le partite di campionato e le finali dei tornei potranno giocarle sull'erbetta del Curlo. Ma sia Di Bari che la De Mola hanno fatto i conti senza l'oste. Infatti hanno fatto richiesta di giocare allo stadio di Fasano anche il Pezze di Greco (iscritto al campionato di Prima Categoria e quindi, sulla carta, la prima squadra cittadina), la società giovanile facente capo a Francesco Gentile e l'Atletico Pezze di Terza Categoria. Nelle intenzioni degli amministratori queste squadre avrebbero dovuto giocare a Montalbano dove comunque c'è la Virtus, anche questa di Terza Categoria. I problemi sono sorti in quanto il campo sportivo Sergio Ancona di Pezze di Greco non è omologato in quanto necessita di alcuni lavori che al momento, per la nota mancanza di denaro nelle casse comunali, non si possono effettuare.
Dicevamo delle intenzioni degli amministratori che però si scontrano con la volontà delle società. Tutti vogliono giocare a Fasano e rivendicano anche la precedenza nei confronti della nuova società di Legrottaglie che si è appena affiliata alla Federazione. I più battaglieri sono soprattutto i dirigenti del Pezze di Greco. «Noi disputeremo il campionato più alto di categoria – ci tengono a sottolineare -. Pertanto ci spetta di diritto giocare al Curlo data la non omologazione del campo di Pezze. Di andare a Montalbano non se ne parla». Non solo. «Anche i bambini delle nostre scuole calcio hanno diritto a giocare sull'erba così come quelli della Bs Soccer – ribadiscono – O il sindaco e l'assessore allo sport fanno distinzioni tra bambini di Serie A e bambini di Serie B?». Ecco quindi che davanti a queste premesse non sarà certo facile per Di Bari e la De Mola trovare una soluzione. Una cosa è certa: sembra materialmente impossibile che cinque società possano giocare sul manto erboso del Curlo che d'inverno ha bisogno di manutenzione particolare.
di Alfonso Spagnulo
15/08/2012 alle 07:54:56
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