CALCIO PARLATO
Pace fatta in casa Fasano calcio e Coppa Italia da giocare
Dopo il 'terremoto' che stava privando la squadra di cinque giocatori faccia a faccia, al Curlo, tra giocatori, società e tifosi
FASANO - Tutto è bene quel che finisce bene verrebbe da dire. Ma in questo caso è solo una speranza e non una certezza. Si è concluso ieri sera (mercoledì 16 dicembre), a tarda ora, un confronto, allo stadio "Vito Curlo", tra società, giocatori e tifosi del Fasano Calcio. Un confronto nato come uno scontro, a dire il vero, ma che ha visto poi far appianare, almeno ufficialmente, diverse divergenze. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di raccontare, seguendo le poche indiscrezioni trapelate, la giornata di ieri. Tre giocatori (Alex Patronelli, Mario Chiatante e Francesco Telesca) avevano chiesto alla società lumi sul perché della rescissione del contratto con Massimo e Nicola Ancona. Il presidente Mariano Legrottaglie non ha fornito spiegazioni valide, almeno secondo i tre giocatori, che hanno chiesto di essere inseriti nelle liste di svincolo per solidarietà nei confronti dei loro due compagni. Questo ha scatenato discussioni anche perché la notiza è rimbalzata ben presto fuori le mura dello stadio provocando l'ira dei tifosi che ieri sera, appunto, hanno chiesto di incontrare la società.
I supporter biancazzurri sono stati chiari intimando alla società (rappresentata dallo stesso Legrottaglie mentre era assente il dg Francesco Palmisano per impegni familiari) di fare la valigia ed andarsene da subito. Una contestazione pesante che Legrottaglie pare abbia recepito. Infatti ha riferito ai giocatori che da ieri sera stessa la società si sarebbe disinteressata di tutto e che quindi, se volevano, potevano autogestire il resto della stagione trovando da soli le risorse necessarie per andare avanti. A questo punto è stato proprio uno dei giocatori mandati via, richiamato per il confronto, ovvero Massimo Ancona a "difendere" in un certo modo proprio la dirigenza e chiedendo a Legrottaglie di restare e parlare con i calciatori in discussione. E così, in uno stanzino, si sono rinchiusi i due Ancona, Legrottaglie, Chiatante, Telesca e Patronelli più il tecnico Giuseppe Laterza. Risultato? Non ci sono ancora voci ufficiali dalla società ma pare tutto sia rientrato e che ci sia stato un reintegro generale. Vien logico chiedersi dunque: ma era necessario far alzare la tensione a questi livelli se poi sarebbe bastato un incontro chiarificatore per risolvere tutto?
In attesa di capire meglio alcuni di questi sviluppi parliamo di calcio giocato. Oggi (giovedì 17 dicembre) il Fasano torna in campo. Si gioca a Manduria per il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia con i biancazzurri forti del 2-0 casalingo. E' tempo di accantonare liti e tensioni e pensare a vincere.
di Redazione
17/12/2015 alle 06:24:09
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