NOTA POLEMICA
I tifosi del Fasano contestano la società: vogliono una seria programmazione
I supporter della Curva Sud hanno emanato una nota polemica nei confronti del sodalizio calcistico locale: uno strappo che risale a qualche mese fa
FASANO - I tifosi del Fasano tornano a ribadire il loro pensiero sull'atteggiamento della società calcistica locale. Lo fanno con una lunga nota diramata in occasione della prima partita disputata al Vito Curlo contro il Maglie. "Con queste righe gli Ultras Curva Sud Fasano" - si legge nella nota - intendono ribadire il proprio pensiero, sempre libero e lontano da ogni tipo di vincolo, riguardo i movimenti, le scelte e le azioni della società rappresentante l' Us Fasano. Dopo il fallimento societario di qualche anno addietro a causa di personaggi loschi e poco affidabili, avevamo voglia di ripartire da zero, affidandoci solo ed esclusivamente a gente del posto, iniziando un discorso di settore giovanile, per ritornare a dare un valore al gioco del calcio e a quello che rappresenta tutta la nostra vita. Richieste accettate e rispettate, fino a qualche mese fa, quando senza una reale motivazione e con una stagione tutta da giocare, sono arrivate come un fulmine a ciel sereno le dimissioni del presidente che ha compromesso buona parte del campionato e squilibrato l'intero ambiente.
A seguire - continuano i tifosi - abbiamo cercato in tutti i modi di capire quali fossero le motivazioni che avevano portato a questa scelta rompendo gli equilibri di un intero progetto, senza avere mai delle risposte serie e concrete. Anzi, in un'indifferenza imbarazzante e un menefreghismo inaudito, la stagione si è andata a concludere con la conquista della finale play-off, obiettivo minimo raggiunto grazie solo ed esclusivamente da quei ragazzi in campo che, con il petto rigonfio d'orgoglio hanno mantenuto alto l'onore del simbolo e dei colori della nostra città, dopo essere stati abbandonati da tutta la dirigenza. Quest'ultima ha ulteriormente mancato di rispetto a tutta la città, con gesti vili impedendo persino ai giocatori, al termine dei 90 minuti, di salutare i propri tifosi. Al termine della stagione dichiaravano che erano pronti a lasciare tutto, a condizione che ci fossero nuove persone interessate solo a portare avanti il progetto già iniziato. Ovviamente dopo l'ultima gara disputata, dove ancora una volta il popolo fasanese ha dimostrato che basta davvero poco per riaccendere l'entusiasmo ed una passione ormai sopita nel tempo, ancora una volta sulle sorti della nostra squadra è calato il silenzio.
Un'estate apatica - si legge ancora -, senza notizie e senza una programmazione, poche voci, non una campagna abbonamenti, tanto meno qualche iniziativa utile ad avvicinare e sensibilizzare nuovi tifosi o nuovi sponsor a far crescere l'intero progetto, non una presentazione ufficiale tantomeno una conferenza stampa che chiarisse quanto meno le vecchie vicissitudini, niente di niente. Tutti questi motivi, le continue lamentale da parte di chi non solo segue il progetto dall'esterno ma ne è anche parte attiva e tutto quello che quotidianamente vediamo con i nostri occhi, ci spingono a non avere più la totale fiducia in tutta la società. Speravamo che in queste settimane o nei mesi estivi qualcuno avesse almeno il coraggio di ripensare alle proprie azioni e fare qualcosa di utile e concreto, ma così non è stato. Ecco perché riteniamo che qualcosa debba cambiare, per il bene di chi ha sposato questo progetto fin dagli inizi e di tutta una città, che continua a sperare e sognare di continuare a vivere il calcio, quello vero, quello sano e genuino, fatto di persone leali e uomini veri. Il nostro sostegno sarà sempre garantito, al progetto, ai ragazzi che scendono in campo, per noi stessi e per tutti quei simboli che nel tempo ci hanno rappresentato e continuano a rappresentarci. Ma non sentiamo più di essere rappresentati da questa società. Società': per vincere i campionati ci vuole serietà e programmazione, senza troppe chiacchiere e senza presunzione. Il Fasano siamo noi".
di Redazione
17/09/2015 alle 06:44:34
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