Stangata sul Pezze: otto mesi a Vito Renna, tre giornate a Gianluca Renna e Albanese

FASANO - Era nell'aria ed è arrivata. Non si è certo risparmiato l'arbitro Toatro di Lecce nel scrivere il referto dopo la fine turbolenta di Pezze-Polimnia vinta dagli ospiti per 1-0. Nel dopo partita ci sono stati incidenti ma nulla è stato riportato nel referto arbitrale in quanto il direttore di gara era già scappato negli spogliatoi. Ma i quattro giocatori biancorossi espulsi, questa partita se la ricorderanno per parecchio tempo.

Infatti Vito Renna è stato squaificato sino al 31 dicembre perché "in segno di protesta, raggiungeva il direttore di gara proferendogli frase ingiuriosa. Lo stesso spingeva due volte l'arbitro ponendogli le mani sul petto e, successivamente, poneva una mano sul volto del direttore di gara spingendolo e gridandogli frase irriguardosa". Tre giornate di squalifica sono state inflitte a Piero Albanese perché "a fine gara, in segno di protesta, correva verso l'arbitro proferendogli frase ingiuriosa nel chiaro tentativo di spingerlo, non riuscendovi".

Tre giornate anche per l'atro Renna, Gianluca, perché "in segno di protesta, proferiva all'indirizzo dell'arbitro frasi gravemente ingiuriose colpendo con un pugno la copertura della panchina, con il chiaro intento di intimidirlo".

Due giornate, poi, per Checco De Lorenzo espulso, insieme ad Albanese, dalla panchina. Il Pezze ha già inoltrato reclamo e si attende anche quanto scritto dal commissario di campo.