Tensostatico impraticabile: rinviata la partita Technoacque - Trani

FASANO - La situazione del Tensostatico in via Galizia stata denunciata alcuni giorni fa dal presidente della Volley Club Il Podio, Renzo Abete (leggi qui) che era stato costretto con altri dirigenti a ripulire il campo dall'acqua per permettere gli allenamenti della squadra. Ieri è stata rinviata per impraticabilità del campo la partita tra Technoacque Fasano e FBK Trani. La pioggia e l'umidità hanno creato all'interno della struttura una forte condensa che ha letteralmente bagnato la superficie di gioco, divenuta impraticabile già prima che le due squadre cominciassero il riscaldamento.

Gli arbitri dell'incontro, i signori Di Sisto e Lania, hanno solo potuto constatare le condizioni del campo e rinviare la partita a data da destinarsi. Questo è solo l'ultimo episodio in ordine di tempo che testimonia il degrado della tensostruttura in via Galizia, costruita alla fine degli anni ‘80 e da allora abbandonata a se stessa da tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute.

La condensa e il telo di copertura che da diversi anni presenta crepe dalle quali si infiltra la pioggia, non consentono il regolare svolgimento delle attività: allenamenti e gare delle giovanili e delle prime squadre di basket e volley. L'ASD Basket Fasano, che dal 2009 gestisce a proprie spese il tensostatico, in ogni occasione, ufficiale e non, chiede all'amministrazione comunale che vengano fatti i necessari lavori di manutenzione straordinaria, ma fino ad ora tutte le istanze sono cadute nel vuoto.

Laconico e sconsolato il commento a caldo del presidente Vito Santoro: “Siamo alle solite. Questo è il biglietto da visita che Fasano presenta agli ospiti che hanno la sfortuna di capitare qui in un giorno di pioggia. Mi dispiace per la squadra, i dirigenti e il pubblico del Trani, che erano venuti per giocare una partita di basket e sono dovuti tornare indietro. Fasano oggi non ha fatto una bella figura, come tutte le altre volte in cui le partite vengono sospese o rinviate per questo stesso motivo”.