EVENTO DA NON PERDERE
Campionati italiani di ciclocross a Pezze di Greco: intervista a Vito Di Tano
Il due volte campione del mondo di specialità fa il punto della situazione sulla fase organizzativa e pronostica i favoriti
FASANO – Prosegue spedita la fase organizzativa dei campionati italiani di ciclocross che si terranno a Pezze di Greco il 10 e 11 gennaio 2015. Per fare un primo bilancio e capire come si sta preparando all'importante appuntamento abbiamo intervistato Vito Di Tano, impegnato, in questo periodo, anche nel Giro d'Italia di ciclocross. «Stiamo cominciando a stringere i tempi in quanto a organizzazione – spiega Di Tano – anche perché mancano due mesi ai campionati. Abbiamo già iniziato ad effettuare lavori di ripristino sul percorso per cercare di renderlo ancora più spettacolare. Potrebbe sembrare prematuro ma lo stiamo facendo per non farci cogliere impreparati non conoscendo a priori le condizioni meteo in quei giorni. Parecchie società mi hanno già contattato che vogliono venire a visionare il percorso ed è nostro dovere farlo trovare già pronto».
Un percorso già tracciato? «Mentalmente sì. Sappiamo dove effettuare delle migliorie rispetto alla gara effettuata in occasione del Giro d'Italia».
Sarà molto tecnico? «Da parte mia cercherò di renderlo quanto più tecnico possibile. Un tantino distante da quelli visti in queste settimane nelle tappe del Giro d'Italia dove ci sono state molte curve e rallentamenti. Troppe interruzioni di ritmo. Quello che stiamo allestendo per i Campionati Italiani sarà molto pedalabile e tecnico nello stesso tempo. Simile a quello della Repubblica Ceca dove si disputeranno i campionati del mondo».
Si ha già sentore di quante società e rispettivi atleti saranno presenti ai campionati? «Tenendo conto delle statistiche degli ultimi anni il numero si aggirerà attorno alle 600-650 unità per quanto concerne gli atleti di tutte le categorie. Un numero importante che sarà distribuito nella due giorni di gare».
Avendo in mente il percorso e conoscendo come pochi la disciplina chi sono i favoriti alla maglia tricolore? «Potrei fare previsioni solo per le categorie maggiori, quelle che conosco meglio. Negli Juniores penso che ci sarà una bella lotta, per la vittoria, tra Stefano Sala che fa parte della mia squadra, la Guerciotti e Rossi della Bianchi oltre ad un altro paio di ragazzi. Tra le donne favoritissima, nella categorie Elite, è Eva Lechner, seconda agli ultimi mondiali. Nella categoria Under 23 in pole troviamo Alice Maria Arzuffi, una delle promesse della disciplina e mia atleta alla Guerciotti, campionessa in carica. Tra gli Elite uomini sarà una bella lotta con Franzoi, Fontana, Silvestri e Falaschi. Uno spettacolo da non perdere. Per quanto riguarda gli Under 23 maschile c'è un favorito d'obbligo: è Gioele Bertolini, anche lui della Guerciotti. La gara può perderla solo lui. E' l'astro nascente del ciclocross italiano e io oserei dire del mondo».
Abbiamo parlato del Giro d'Italia: come mai le tappe sono concentrate solo nel centro-nord? «Non è una scelta ma si è stati obbligati per questione di fondi. Ormai si fa fatica ad organizzare manifestazioni di questo livello. Scotti, che ha organizzato il giro, ha trovato sponsor soprattutto nel centro e nel nord e non al sud. Infatti le tappe si sono disputate o si disputeranno tutte in centri che investono molto nel ciclocross e nel ciclismo in generale».
Tornando ai campionati italiani di Pezze di Greco, lo sforzo organizzativo che sta producendo l'associazione “A. Narducci” è incredibile data la difficoltà nel reperire risorse per ospitare le centinaia di persone che ruotano attorno all'evento. Come stanno rispondendo gli operatori turistici locali a questo evento? «Bene direi. La società ha preso degli accordi con gli alberghi dato che gennaio è anche un periodo morto dalle nostre parti. Strutture come l'Hotel del Levante e il Park Hotel S. Elia sono di riferimento ad esempio oltre a diversi agriturismi e B&B del territorio che risultano già prenotati. Tutti sono venuti incontro alle nostre esigenze offrendo pacchetti abbordabili anche perché non si tratta solo dei due giorni di gara. Gli atleti, ad esempio, arriveranno quattro giorni prima. Una società come la mia che viene giù con minimo dodici atleti più meccanici e dirigenti non spende poco. A questo occorre aggiungere l'indotto che viene dalle famiglie degli stessi atleti che seguono le gesta dei loro cari. C'è un movimento incredibile quindi. Due squadre del Friuli hanno già prenotato una struttura a Pezze di Greco per quaranta persone».
Che vetrina turistica saranno per Fasano i campionati italiani di ciclocross 2015? «La Puglia ultimamente ha poco da farsi conoscere in quanto è all'avanguardia dal punto di vista turistico. Questo evento sportivo non potrà che essere un ulteriore modo di incrementare le presenze. I campionati non faranno parlare quanto il matrimonio degli indiani ma già il sito dove si svolgono le gare ha una grande valenza storico-culturale e di questo dobbiamo ringraziare la famiglia Colucci per la disponibilità».
I campionati avranno un testimonial? «Ancora non abbiamo trovato il personaggio giusto ma lo stiamo cercando. Sicuramente sarà uno sportivo».
Nell'ambito dei campionati ci saranno anche i memorial dedicati a Vito Carparelli e Livia Gentile.
di Alfonso Spagnulo
13/11/2014 alle 19:08:40
Leggi anche:
Altri Sport
Concluso con successo il 1° Campionato Regionale di Biciclette a Cuscinetti e Gommati 2024
Altri Sport