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Il tennis in pole position dopo il coronavirus
Le conseguenze del coronavirus sullo 'Sporting club Fasano' del presidente Antonio Tramontano
Fasano - Nella difficile situazione in cui ci troviamo a farne le spese è stato anche lo sport e a Fasano sono molte le associazioni sportive che hanno dovuto sospendere le attività in seguito al decreto del 9 marzo.
Non ha fatto eccezione lo “Sporting Club Fasano”, il circolo tennis che ha sede presso il Timo's ed è presieduto da Antonio Tramontano.
Tramontano è anche il responsabile della scuola tennis e nel 2021 diventerà “maestro nazionale”, il penultimo livello per importanza concesso agli allenatori dalla Federazione Italiana Tennis, ha compiuto diversi sacrifici che gli hanno permesso con le sue sole forze di creare questo circolo e coinvolgere in questo sport quasi centocinquanta fra ragazzi/e e bambini/e, ma adesso si è ritrovato ad avere a che fare, come tutti, con una situazione totalmente inaspettata.
“Non ci ha fatto certo piacere dover chiudere, anche perché è capitato all'inizio della stagione agonistica, dato che il grosso dei tornei sono previsti fra marzo e ottobre.” spiega ad Osservatoriooggi.it Antonio Tramontano, “Noi avremmo dovuto disputare anche un campionato a squadre di un certo livello, la D1, che è la serie immediatamente inferiore alla Serie C ed è un torneo interregionale. Avremmo dovuto disputare anche campionati under e semiprofessionistici con i nostri tesserati, quindi siamo stati presi proprio di sorpresa.
Purtroppo indiscrezioni federali dalla Fit dicono che i campionati al di sotto della Serie A molto probabilmente quest'anno salteranno, ma questa sarà soltanto una delle conseguenze di questa situazione, perché nel prossimo futuro ci dovremo dimenticare la vecchia ottica della scuola tennis, ovvero lavorare tendenzialmente con un maestro e quattro allievi o con sei allievi e due maestri. Finché non uscirà un vaccino o dei metodi di prevenzione più forti questo non sarà più possibile. Credo che si potrà ricominciare, ma soltanto con due allievi in campo più il maestro.”
Invece di passare il tempo soltanto a lamentarsi, Tramontano ha deciso subito di affrontare la situazione e di fare qualcosa per i tesserati del suo circolo. Con l'aiuto dei suoi collaboratori, gli istruttori Giampiero Venerito, Antonio Giacovelli, Giacomo Guarini, il preparatore atletico Giacomo Fanigliulo e la psicologa e preparatrice mentale di secondo livello FIT Simona Crescenzo, ha creato un modo per poter comunque fornire un supporto ai suoi giovani tennisti.
“Prima della crisi un tesserato aveva la facoltà di decidere quante volte allenarsi in una settimana e per quanto tempo e questo permetteva a chiunque di scegliere il suo metodo di allenamento in base alla sua tecnica, al suo tempo e alla sua volontà, perché magari c'è anche chi veniva semplicemente per svagarsi. Adesso è difficile diversificare gli allenamenti, ma con il nostro preparatore atletico, Giacomo Fanigliulo, abbiamo creato delle schede con degli esercizi che i nostri tesserati fanno tre volte la settimana e con il nostro preparatore mentale, nonché psicologa riconosciuta dalla FIT, Simona Crescenzo, ci siamo organizzati per fare una volta a settimana una videochiamata individuale con loro. In questo periodo credo che forse sia più importante la figura della psicologa che quella del preparatore atletico.
Ho cercato di farmi sentire vicino ai genitori, che tra l'altro spesso fanno gli esercizi insieme ai figli, e, soprattutto, fargli capire che stiamo offrendo loro anche un supporto psicologico da non sottovalutare. Inoltre, vorrei specificare che tutti questi servizi che stiamo offrendo ai nostri tesserati in questo periodo sono del tutto gratuiti.”
Il futuro, durante e dopo questa pandemia, è molto incerto e il mondo dello sport dovrà inevitabilmente cambiare qualcosa e di questo parere lo è anche Tramontano: “Paradossalmente credo che questa sia un'opportunità per il nostro sport, questo perché è lo sport individuale per eccellenza ed è davvero ridotta la possibilità di contagio rispetto agli altri.
Evitando qualsiasi possibilità di assembramento è l'unica attività sportiva e agonistica che uno può fare, oltre alla scherma e all'equitazione. Però ovviamente il tennis costa molto meno rispetto a questi altri due sport, anche se un po' di più rispetto ad altri, però per far fare attività sportiva ad un ragazzo adesso non vedo soluzione migliore che il tennis. Inoltre consideriamo che è uno sport in forte ascesa, basti pensare che a Fasano ci sono due circoli. Certo, non sarà semplice, ma credo che si possano porre le basi per far avvicinare più gente possibile a questo sport e che questa situazione potrebbe essere una rampa di lancio.”
Agassi diceva che “il tennis è uno sport maledettamente solitario” e Panatta che “Il tennis l'ha inventato il diavolo”, per quanto sia maledettamente complicato gestire mentalmente un gioco in cui sei da solo contro tutti, compreso l'arbitro, ma effettivamente in un mondo in cui un virus ha fatto diventare il distanziamento sociale una risorsa il tennis ha una grande opportunità.
Vedremo se saprà sfruttarla, ma certamente a Fasano il circolo “Sporting Club Fasano” proverà a farlo nel modo migliore.
di Paolo Pinto
15/04/2020 alle 19:59:15
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