FISIOTERAPIA
"E stai dritto con la schiena che ti viene la scoliosi!"
Ospite di Osservatoriooggi.it la fisioterapista fasanese Carmela Lisi.
L'estate volge al termine. Gradualmente si riprendono i normali ritmi di vita dopo, il riposo delle ferie estive. E mentre si ripongono nel ripostiglio secchielli e palette, i genitori sono tutti presi dai preparativi per il tanto atteso primo giorno di scuola.
E con l'iniziare del nuovo anno scolastico si ritorna puntualmente a discutere di zainetti sempre troppo pesanti, di posture scorrette mantenute tra i banchi di scuola. Situazioni che rappresentano un rischio patologico per la schiena dei bambini che, a lungo andare finiscono con lo sviluppare così delle forme di scoliosi. Infatti, è bene sfatare un falso mito riguardo lo zainetto e tranquillizzare quei genitori che quotidianamente terrorizzano i loro figli con la frase “E stai dritto con la schiena che ti viene la scoliosi!”.
In base ad una ricerca italiana fatta su un campione di bambini di 6 anni, alla domanda "Il tuo zaino è pesante?", sono emersi questi dati: circa l'80% ha risposto che lo zaino è causa di affaticamento. Il 6% ha detto che è pesante in relazione soprattutto al tempo di tenuta in spalla dello zaino, il 14% ha affermato che è causa di mal di schiena.
Da questo studio emerge una correlazione tra la comparsa del mal di schiena in età scolare e il trasporto dello zainetto, mentre è chiaro che lo zaino non è causa di patologie specifiche della colonna come la scoliosi definita come una deformazione tridimensionale (cioè in tutti e tre i piani dello spazio) della colonna vertebrale. Le vertebre cioè si inclinano di lato, ruotano su se stesse e le curve che si vedono di lato tendono ad appiattirsi. Nell' 80% dei casi la scoliosi viene definita “idiopatica” ovvero, un insieme molto variabile di fattori, in modo particolare genetici, ne determinano l'insorgenza.
Genitori e insegnanti possono fare un veloce e semplice screening della colonna dei ragazzi e, rivolgersi a un medico specialista nel caso di anomalie al fine di valutare le strategie di intervento più idonee da adottare per evitare lo sviluppo di deformità scheletriche importanti che, a lungo andare possono comportare oltre che un danno estetico, soprattutto un danno funzionale, se si pensa alle complicanze cardio-respiratorie che potrebbero insorgere.
E' bene dunque che genitori e insegnati osservino la schiena dei bambini quando in piedi e possibilmente scalzi, alla ricerca di asimmetrie o di anomalie di forma, focalizzando l'attenzione su qualche punto preciso. In modo particolare devono essere osservati i fianchi che devono presentarsi simmetrici. Un fianco apparentemente più sporgente può essere legato alla presenza di una curva scoliotica.
Le spalle, le scapole e i due lati del bacino devono essere alla stessa altezza. In caso contrario potrebbe esserci una scoliosi.
Inoltre, si può invitare il bambino a flettersi in avanti, tenendo le ginocchia dritte e chinando prima la testa e poi il tronco con le braccia rilassate, ma le mani unite. In questa posizione si può evidenziare la presenza di un gibbo, vale a dire una sporgenza sulla schiena (a destra o sinistra della colonna vertebrale) che, da il sospetto di scoliosi.
Al fine di ridurre l'incidenza dei casi di mal di schiena tra i bambini, l' I.S.I.C.O ( Istituto Scientifico Italiano Colonna vertebrale) ha redatto un vademecum di consigli riguardanti l'uso degli zaini.
Innanzitutto lo zaino ideale deve avere: uno schienale imbottito ma rigido; bretelle larghe, imbottite e regolabili per una distribuzione omogenea del peso su entrambe le spalle; cinture addominali che permettono di bloccare lo zaino alla vita, per dare più stabilità ed evitare che, la cartella “balli” mentre si cammina; inoltre, deve avere anche una maniglia per poter essere portato a mano.
Quando si è seduti in auto o autobus è bene non averlo dietro le spalle mentre, se si percorre il tragitto per la scuola a piedi e questo, richiede un tempo superiore ai 15 minuti, è bene portarlo a mano afferrandolo per la maniglia, alternando le due mani nel trasporto.
Il peso dello zaino non deve superare il 10-15% del peso corporeo.
E' buona norma indossare lo zainetto non sollevandolo bruscamente da terra ma piuttosto, appoggiarlo su un ripiano e mentre lo si indossa, mantenere le ginocchia leggermente flesse per ridurre così lo sforzo a livello della schiena mentre si carica il peso sulle spalle.
Anche una buona disposizione di libri e quaderni all'interno della cartella aiuta la salute della schiena, in quanto i carichi vengono distribuiti in modo equilibrato. I libri più pesanti vanno posizionati sul fondo dello schienale, procedendo così, di conseguenza, sino ai più leggeri, cercando di riempire lo zainetto in altezza e non in larghezza
Lo zaino non deve mai essere portato su una sola spalla. Ambedue le braccia devono essere infilate nelle bretelle che dovranno essere regolate in relazione alla corporatura ed in maniera simmetrica, in modo che una spalla non pesi più dell'altra e che la parte inferiore dello zainetto indossato non oltrepassi la linea delle anche Inoltre è bene evitare di correre quando si ha la cartella sulle spalle.
Un fisico allenato sopporta meglio il peso dello zainetto per cui è bene abbinare all'ora di educazione fisica a scuola almeno un paio di ore a settimana di sport perché una colonna in movimento e la prima prevenzione per il mal di schiena dei bambini.
di Carmela Lisi
09/09/2013 alle 10:28:36
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