ERBORISTERIA
Scottature ed eritemi addio con l’Iperico!
Ospite di Osservatoriooggi.it l'erborista fasanese Patrizia Lamberti.
Passeggiando per le strade e i viottoli di campagna è facile, di questi tempi, lasciarsi attrarre dalle piccole piantine di Iperico (Hypericum perforatum L.), situate solitamente ai cigli delle strade, magari accanto ai muretti a secco, facilmente riconoscibili grazie al colore giallo vivo dei loro bei fiori ed alle foglie che sembrano piene di piccoli forellini (da cui il nome ‘perforatum').
L'Iperico è comunemente noto come “Erba di San Giovanni”: questo nome comune è legato ad una leggenda contadina secondo cui la notte tra il 23 e il 24 giugno, notte di San Giovanni, era di buon auspicio raccogliere erbe di campagna e creare dei mazzettini, da conservare sull'uscio della porta, che avrebbero scacciato malanni e malasorte. Tra queste erbe rientrava, appunto, l'Iperico che raggiunge proprio in questo periodo il massimo della fioritura.
L'iperico (reperibile in erboristeria sotto forma di estratti secchi e liquidi) è noto, per uso interno, principalmente per le sue proprietà antidepressive: l'Organizzazione Mondiale della Sanità la indica come pianta utile per le “…turbe depressive lievi e moderate, stati di ansia e agitazione nervosa”, diversi studi hanno mostrato, infatti, un'efficacia dell'estratto spesso simile a quella di antidepressivi di sintesi, senza però i vari effetti collaterali di tali farmaci (assuefazione, dipendenza..). Si tratta però di una pianta che, per uso interno, può interagire con diversi farmaci (tra cui anticoncezionali, anticoagulanti...) ecco perché nei soggetti che seguono terapie farmacologiche è necessario un consulto medico prima dell'assunzione del prodotto.
Ma l'iperico è un'erba utilizzabile anche per via esterna con la quale è infatti possibile preparare in casa un olio dalle molteplici proprietà: basta raccogliere le sommità fiorite e metterle in un contenitore di vetro scuro il quale andrà riempito poi con olio di girasole (in alternativa anche di oliva o di mandorla), circa 100ml ogni 30g di fiori. Chiudere il vasetto e lasciarlo al sole, avendo cura di agitare ogni giorno, e lasciare a macerare per circa quattro settimane: la pianta rilascerà i suoi principi attivi e l'olio assumerà il tipico colore rosso. A questo punto sarà sufficiente filtrarlo per poterne sfruttare le numerose proprietà benefiche: l'olio di iperico si è infatti mostrato un efficacissimo rimedio contro piaghe, ustioni, scottature ed eritemi solari; utile come lenitivo doposole, per gli arrossamenti da pannolino, per le macchie cutanee, le punture di insetto, le dermatiti, ragadi e patologie della pelle come la psoriasi; in ambito cosmetico come tonico cutaneo, antirughe, lenitivo per pelli arrossate e delicate e come nutriente. Insomma, un vero toccasana per la nostra pelle!
L'olio di iperico può essere utilizzato da chiunque e su tutti i tipi di pelle, si sconsiglia però l'applicazione dell'olio prima di un'intensa esposizione al sole, soprattutto nei soggetti con pelli molto chiare.
Il consiglio dell'erborista: l'olio di iperico ha mostrato anche proprietà analgesiche e blandamente anestetiche: aggiungendo poche gocce di olio essenziale di rosmarino è possibile potenziare l'effetto sui dolori reumatici e articolari.
I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.
di Patrizia Lamberti
24/06/2013 alle 18:08:51
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