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Estrattore di fumi derivanti da marcature laser: cosa sono e a cosa servono
Le differenze tra marcatura ed incisione laser. Le caratteristiche di un buon aspiratore per i macchinari laser
La marcatura e l'incisione laser sono dei processi che inducono cambiamenti fisico-chimici nel materiale trattato, sciogliendolo o fondendolo. Entrambi i processi rilasciano microparticelle nell'ambiente, solitamente invisibili a occhio nudo, ma molto pericolose.
I fumi prodotti dai processi laser, infatti, contaminino l'ambiente e potrebbero essere inalati dagli operatori; un'esposizione prolungata poi può essere tossica e causare gravi danni all'apparato respiratorio. Per questo motivo è fondamentale installare un aspiratore di fumi laser, al fine di prevenire tali rischi e garantire un ambiente di lavoro sano e pulito.
Le differenze tra marcatura ed incisione laser
I due processi citati sono tipologie di lavorazione molto simili, ma è importanti non confonderli. Entrambi i processi contrassegnano in modo permanente un oggetto o un materiale e entrambi si avvalgono di un laser.
La differenza sostanziale che intercorre tra la marcatura e l'incisione laser va individuata nella diversa interazione del laser con il materiale che si vuol lavorare. Infatti, la marcatura grazie all'elevata temperatura del laser riesce a trasformare la tonalità della superfice del materiale.
Viceversa, l'incisione laser riesce a vaporizzare la superfice oggetto di lavorazione e rimuove gli strati superiori del materiale. Nonostante siano due metodi di lavorazione diversi, entrambi possono comportare dei rischi. Pertanto, come anticipato, il loro uso impone la presenza di un apposito estrattore di fumi, al fine di garantire la massima sicurezza dell'operatore.
Le caratteristiche di un buon aspiratore per i macchinari laser
Senza un buon aspiratore, i fumi o i detriti causati dalla lavorazione potrebbero inquinare l'ambiente di lavoro. Pertanto, per poter funzionare al meglio, un aspiratore deve garantire una produzione fluida e continua, senza interruzioni causate dalla presenza di fumi o polveri prodotti dai laser stessi.
Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale che il sistema di aspirazione funzioni in modo efficiente, mantenendo l'ambiente di lavoro pulito e libero da contaminanti che potrebbero influenzare il processo di marcatura e/o incisione. Inoltre, tale sistema deve essere progettato in modo da ridurre al minimo le esigenze di manutenzione del laser.
Questo significa che deve evitare accumuli di polveri e fumi che potrebbero danneggiare il laser stesso o comprometterne le prestazioni.
Un aspiratore efficace, infine, deve contribuire a mantenere alta la qualità della codifica, ed assicurare che ogni marcatura sia nitida e conforme agli standard richiesti.
Come funziona un aspiratore fumi?
Diversamente da ciò che si potrebbe pensare, il meccanismo di funzionamento di un estrattore fumi non è difficile da comprendere. Senza scendere troppo nei dettagli e nello specifico, un ugello o comunque un tubo flessibile, viene posizionato proprio accanto al punto di ablazione del laser al fine di aspirare tutti i detriti e i fumi che vengono generati all'interno dell'estrattore. Una volta aspirati, i fumi e i detriti passano in appositi filtri il cui scopo è quello di rimuovere i fumi e le particelleemesse durante il processo di codifica del materiale.
Oggigiorno tutte le aziende che utilizzano la marcatura o l'incisione laser sono tenute a installare anche un apposito aspiratore in modo da proteggere i propri lavoratori dai rischi di inalazione di polveri o fumi tossici.
di Redazione
21/08/2024 alle 06:18:28
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