LOGOPEDIA
LA LOGOPEDIA: come, quando, perché???
Nuova rubrica riguardante la logopedia a cura della Dott.ssa Cristina Milella
Da alcuni anni, a chi mi chiede di cosa mi occupo, sono felice di rispondere: “Io sono una logopedista!”
Appena termino la frase, in genere, ho tre tipi di reazione: c'è chi esprime apprezzamento nei confronti del mio lavoro, altri invece sorridono fingendo di sapere cosa sia la logopedia e, infine, c'è chi mi chiede spiegazioni ipotizzando abbia a che fare con i piedi.
Da qui l'idea di creare una rubrica che parli proprio di logopedia per far conoscere questo fantastico “mondo” a tutti.
La LOGOPEDIA è un importante settore della riabilitazione che riguarda la prevenzione, l'educazione e la rieducazione della voce, del linguaggio scritto e orale, dellacomunicazione e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Inoltre, si occupa di tutti quei disturbi cognitivi che hanno a che fare con la comunicazione, come la memoria e l'apprendimento, e più in generale delle funzioni corticali superiori.
Il LOGOPEDISTA è il professionista sanitario che, in possesso d Laurea di I Livello, Laurea Magistrale, Master Universitari (di I e II Livello) e/o formazione specialistica, svolge con titolarità ed autonomia professionale la propria attività nella prevenzione, nella valutazione e nel trattamento riabilitativo delle patologie sotto elencate. Si occupa inoltre di attività di formazione, di didattica, di consulenza e di ricerca.
Nel dettaglio, le patologie di competenza del logopedista sono:
• i disturbi del linguaggio (afasia, disturbi evolutivi) e dell'articolazione (disartria, difficoltà fonetico-fonologiche), le condizioni che richiedono sistemi alternativi per la comunicazione (autismo, paralisi cerebrale infantile, patologie neurodegenerative).
• le patologie della voce (disfonie, laringectomie, uso professionale o artistico della vocalità).
• i disturbi della fluenza (es. balbuzie).
• i disturbi dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia).
• i disturbi da lesione sensoriale (con preminenza per la sordità)
• i disturbi della sfera neuro-psicologica (deterioramento ed insufficienza mentale, traumi cranici,
disturbi dell'attenzione, della memoria e del problem-solving).
• i disturbi della deglutizione (disfagia, deglutizione atipica).
Nelle prossime rubriche mi occuperò di approfondire ciascuna di queste patologie.
di Cristina Milella
11/01/2013 alle 11:40:36
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