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Conto corrente o conto deposito: quale scegliere tra i due?
Oggi chi apre un conto può scegliere fra due soluzioni, in apparenza simili ma in realtà molto diverse: il conto corrente e il conto deposito.
Gli italiani non sono un popolo che storicamente ama investire, tanto da avere una giacenza media sui conti elevatissima. Si tratta di un fattore che denota una certa attenzione, il che per certi versi è un bene, ma anche un limite. Questo per via del fatto che le somme lasciate nel conto corrente tendono a svalutarsi, a causa di un fenomeno come l'inflazione.
Esistono però degli strumenti che consentono di investire i propri risparmi mantenendo un profilo di rischio davvero basso, quasi inesistente. Si parla nella fattispecie del conto deposito, che andremo ad approfondire proprio in questo articolo, scoprendo cosa lo distingue dal tradizionale conto corrente.
Cos'è il conto deposito e cosa lo distingue dal conto corrente?
Un conto deposito è un conto bancario in cui è possibile depositare denaro e guadagnare interessi sul saldo. Come viene spiegato in questa guida sulla differenza tra conto corrente e conto deposito, il tasso di interesse è comunque basso, ma esistono delle particolari opzioni con tassi più elevati. In questo caso, però, all'investitore verrà chiesto di vincolare la cifra investita nel conto per un certo periodo di tempo, ad esempio per un anno o per sei mesi.
Va anche specificato che il conto deposito, in realtà, è uno strumento parallelo al classico conto, sebbene sia comunque possibile aprirne uno senza la necessità di avere un vero e proprio conto corrente. Naturalmente ogni tipo di conto ha le sue caratteristiche e i suoi vantaggi, quindi è importante definire quali sono le proprie esigenze o priorità e sceglierne uno in grado di soddisfarle.
Ci sono delle importanti differenze in termini di operazioni finanziarie, dato che i conti deposito consentono di effettuarne soltanto tre: i versamenti, i prelievi e gli eventuali giroconti dal conto deposito al conto corrente correlato. Di conseguenza, le due opzioni di fatto servono per scopi differenti, e generalmente il correntista sfrutta entrambe in simultanea.
Conto corrente o conto deposito: quale conviene di più?
Come anticipato poco sopra, si tratta di una domanda in sostanza scorretta, dato che le due tipologie di conto servono per scopi molto diversi, ma è d'obbligo fare un riepilogo.
Conto corrente
Il conto corrente è destinato principalmente alla gestione delle spese quotidiane e del proprio patrimonio, in quanto permette di avere un accesso rapido e costante al denaro, così da poterlo spendere liberamente. In generale, i conti correnti offrono minori opportunità di guadagno in termini di tassi di interesse sul saldo, anche se alcune banche possono offrire condizioni speciali.
Conto deposito
Il conto deposito, invece, è un vero e proprio strumento di investimento a lungo termine, che permette di guadagnare interessi superiori, ma può richiedere di vincolare il denaro per un certo periodo di tempo. Si tratta quindi di una buona opzione per chi ha dei risparmi, non ha bisogno di utilizzarli immediatamente e desidera metterli a frutto, magari in attesa di un investimento più importante.
di Redazione
28/06/2022 alle 18:02:59
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