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Vacanze in campeggio: consigli per dormire outdoor
Per chi ama trascorrere le vacanze all’aria aperta, dormire in tenda sotto le stelle è sicuramente uno dei momenti più emozionanti che un campeggio possa offrire.
Per chi ama trascorrere le vacanze all'aria aperta, dormire in tenda sotto le stelle è sicuramente uno dei momenti più emozionanti che un campeggio possa offrire. Per riposare bene lontano dalle comodità di casa è importante portare con sé, non solo l'attrezzatura giusta, ma anche un grande spirito di adattamento.
Il campeggio rappresenta da sempre un momento di libertà e relax per tutti gli amanti della semplicità e dell'avventura, offrendo l'occasione di staccare dalla routine quotidiana, immersi nella natura incontaminata. Rispetto alle tradizionali vacanze nelle strutture alberghiere, è un'attività alternativa che richiede una buona capacità di adattamento e voglia di mettersi alla prova, soprattutto se l'intenzione è quella di dormire in tenda sotto il cielo stellato, circondati da boschi e montagne maestose.
Ovviamente, questo genere di esperienza presuppone organizzazione, l'uso dell'attrezzatura giusta e anche una buona preparazione fisica, ma una volta superate le difficoltà iniziali, anche il più scettico degli escursionisti si renderà conto che il campeggio è capace di regalare a tutti momenti davvero indimenticabili.
Qui di seguito vi proponiamo alcuni consigli utili per rendere più confortevoli le vostre notti all'aperto e vivere questa avventura nel migliore dei modi.
Organizzazione al primo posto!
Trascorrere qualche giorno lontano da lussi e comodità, senza un letto confortevole, un bagno privato, la televisione e le apparecchiature elettroniche, spesso mette in testa alle persone che il campeggio non sia una vera e propria vacanza, ma solo un momento di stress.
Niente di più sbagliato! Chi sceglie di vivere questa esperienza lo fa soprattutto per staccare la spina dai ritmi frenetici e caotici che ci accompagnano tutto l'anno. Per non farlo sembrare un lavoro faticoso, basta pianificare in anticipo ogni singolo dettaglio del viaggio e scegliere con cura l'attrezzatura da portare con sé. Ma occhio a non esagerare, altrimenti il vostro zaino rischia di diventare troppo pesante.
Oltre al vestiario adatto, i must have che non possono assolutamente mancare sono: una cassetta del pronto soccorso, qualche attrezzo per le riparazioni di emergenza, la tenda, il sacco a pelo, un paio di torce, una borraccia da riempire all'occorrenza con acqua potabile e un kit da cucina comprensivo di fornello.
Se volete concedervi delle emozionanti escursioni in montagna o in mezzo ai boschi, aggiungete anche una mappa della zona, un telefono con GPS integrato, delle buone scarpe da trekking e, naturalmente, una ricca dose di prudenza e buon senso. Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo al sito https://2nomadi.it, dove troverete numerosi consigli e dritte sulle migliori attrezzature da campeggio disponibili sul mercato.
Scegliere il posto giusto
Se preferite piantare la vostra tenda in un'area attrezzata non avrete problemi di sorta, visto che vi basterà entrare, pagare la piazzola e montare la vostra attrezzatura. A chi, invece, vuole vivere un'esperienza più “wild” a stretto contatto con la natura selvaggia, raccomandiamo di cercare in rete i luoghi in cui è consentito campeggiare. Nel nostro Paese, infatti, le norme che regolano il campeggio libero variano a seconda della zona, poiché la gestione delle attività turistiche è demandata alla competenza regionale, secondo quando stabilito D. Lgs. 31/03/1998 n.112.
Tende e sacchi a pelo
Per quanto riguarda la scelta della tenda, se pensate di montarla in un'area attrezzata potete anche optare per un modello di grandi dimensioni e fornito di tutti i comfort, visto che non sarete costretti a portarvelo dietro durante le vostre escursioni. Al contrario, chi preferisce spostarsi e dormire in posti diversi, dovrà evitare di caricarsi due tonnellate di ferro sul groppone. In questi casi, è preferibile acquistare una tenda abbastanza leggera (dai 3 ai 5 kg) e realizzata con materiali resistenti ai tagli, impermeabili e traspiranti.
Passando al sacco a pelo, i tradizionali modelli in piume d'oca si rivelano molto confortevoli, affidabili e facilmente comprimibili, ma per scongiurare la spiacevole sensazione di dormire in un giaciglio umido o bagnato, è buona norma scegliere un prodotto con rivestimento water-resistant o water-repellent che impedisca il passaggio dell'acqua e si asciughi rapidamente.
Che luce sia...
Una delle attività più emozionanti del campeggio è sicuramente organizzare dei bei falò notturni nel luogo scelto per trascorrere la notte. Meno suggestive, ma sicuramente utili, sono le lanterne e le torce frontali, che non dovrebbero mai mancare nello zaino di un campeggiatore che si rispetti per non rimanere al buio in mezzo ai boschi.
Con pochi euro è possibile acquistare delle pratiche lampade a led che offrono un'illuminazione soddisfacente a fronte di un basso consumo energetico, ma per i più esigenti ci sono anche modelli di ultima generazione da 250 lumen di potenza che funzionano a energia solare.
Rispettiamo l'ambiente
È una raccomandazione che riteniamo superflua in quanto conditio sine qua non di ogni campeggiatore degno di questo nome, ma d'altronde repetita iuvant. Quando siamo ospiti di parchi, montagne e boschi, non dobbiamo dimenticare che la natura e l'habitat della fauna selvatica vanno trattati con il massimo rispetto, quindi è buona norma lasciare l'accampamento così come lo si è trovato. Evitiamo di abbandonare i rifiuti dove non è consentito, manteniamo il luogo pulito e preserviamo il verde... la natura ci ringrazierà in silenzio!
di Redazione
17/08/2021 alle 17:31:11
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