Le principali differenze tra Visa e Mastercard, i principali circuiti di pagamento in Italia e nel mondo

Tutti conoscono i circuiti Visa e Mastercard a cui si appoggiano quasi tutte le nostre carte di credito, di debito e prepagate. Se nel 2012, come raccontato dall'articolo pubblicato su http://www.osservatoriooggi.it/rubriche/utility, si parlava di pagamenti alternativi che utilizzavano il riconoscimento del palmo della nostra mano, ancora oggi quasi tutti noi ci appoggiamo alle tradizionali carte o ai portafogli elettronici legati al conto bancario per pagare online e nei negozi. Quello che pochi conoscono, però, sono le principali differenze tra il circuito Visa e quello Mastercard.

La grande diffusione dei circuiti Visa e Mastercard

Questi due circuiti sembrano avere il monopolio dei pagamenti tramite carta di credito, di debito e prepagata. Con l'eccezione della Cina, che ha sviluppato un circuito di pagamento dedicato, Visa e Mastercard sono diffusi e utilizzatissimi in tutto il mondo. La loro presenza costante in tutti i pagamenti, eccezion fatta quelli tramite contatti, li ha resi anche i circuiti preferiti per i principali siti web in cui avvengono importanti transazioni di denaro. Possiamo quindi trovare questi circuiti tra i metodi di pagamento disponibili sui principali e-commerce come https://www.ebay.it/, per cui è fondamentale offrire sistemi di pagamento che tutelino i clienti in casi di rimborsi, e sui casinò italiani certificati ADM elencati sulla piattaforma https://www.casinos.it/ che in questo modo assicurano il cliente che ogni spostamento di denaro sarà protetto, tracciato e trasparente in caso di contenziosi, richieste di rimborso e necessità di ricaricare velocemente il conto. Le carte che si appoggiano sui circuiti Visa e Mastercard, inoltre, sono accettate dai principali portafogli elettronici: è quindi possibile collegare agli account aperti su questi moderni metodi di pagamento come https://www.paypal.com/it/home le proprie carte per effettuare pagamenti online o direttamente con lo smartphone.

Le principali differenze tra Visa e Mastercard

Per i clienti che utilizzano carte di credito, debito e prepagate, le differenze tra Visa e Mastercard sono minime. I costi di gestione dei conti e delle carte e qualsiasi spesa accessoria dipendono infatti dalla banca a cui ci si appoggia e non al circuito di pagamento utilizzato durante i pagamenti. La principale differenza tra questi due circuiti sta nella loro diffusione. Il leader del settore è infatti senza dubbio Visa, la cui clientela raggiunge più del 50% degli utilizzatori di carte totali. Questo numero sale inoltre quando si prendono in considerazione solo le carte di debito: quasi il 77% di queste è infatti Visa. Mastercard, nonostante l'amplissima diffusione, conta numeri nettamente inferiori e gestisce poco più del 33% dei pagamenti in tutto il mondo.
 

Entrambi i circuiti sono operativi in quasi tutto il pianeta ma Visa sembra avere un po' di vantaggio in Paesi come il Brasile, in cui potrebbe essere difficile pagare con una carta Mastercard. Entrambi i circuiti offrono inoltre strumenti sviluppati per proteggere le transazioni, come il SecureCode della Mastercard e Verified by Visa della Visa. Quando vogliamo fare un acquisto online utilizzando una carta che si appoggia a uno di questi circuiti, infatti, ci verrà chiesto di inserire un codice temporaneo per confermare la transazione di denaro. Per i clienti le differenze finiscono qui. Sono invece le banche e i commercianti a contrattare con questi circuiti tariffe, percentuali e costi di servizio. Quando è il momento di aprire un conto e richiedere una carta è quindi più importante cercare una banca che risponda alle nostre esigenze senza curarci troppo se questa si appoggia a Visa o Mastercard.

I circuiti Visa e Mastercard hanno ormai una portata internazionale e ci permettono di effettuare pagamenti in Italia e all'estero con le nostre carte di debito, credito e prepagate. Offrendo servizi pressoché identici, questi circuiti sono molto simili tra di loro e le loro differenze sono così irrisorie da non influire sull'esperienza dei clienti.