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Agende e fotografie: la carta che non passa di moda
Ve li ricordate, voi, i film anni ottanta e novanta, in cui le ragazzine riempivano le camerette di foto dei loro cantanti preferiti?
Ve li ricordate, voi, i film anni ottanta e novanta, in cui le ragazzine riempivano le camerette di foto dei loro cantanti preferiti? E le baciavano, ci parlavano, restavano lì davanti, inebetite, per ore, a sognare di incontrarli, un giorno, vicino o lontano.
Oppure le foto erano dei loro amori stagionali, come nel caso de Il tempo delle mele, quando Vic appende una enorme foto di Mathieu alla tapparella scorrevole della sua cameretta, foto che farà in mille pezzi al primo, sconvolgente, litigio.
Ma poi è arrivato il digitale a rovinare tutto.
Tra il 2000 e il 2010 la stampa fotografica ha subito un crollo vertiginoso.
Ve le immaginate, quelle stesse ragazzine, a scorrere le foto sullo smartphone? E a non avere nulla da fare a pezzi, in caso di schermaglie amorose?
Ebbene pare che, negli ultimi tempi, le foto stiano riprendendo piede nella vita di tutti i giorni.
Sebbene siano cambiati i supporti, oggi le foto stanno tornando ad andare forte.
Va forte l'album fotografico, ma vanno forte anche tutti quei supporti tipo tazze, cuscini e t-shirt su cui stampare una foto ricordo di una persona cara.
Ed è proprio il concetto di “ricordo”, che sta riportando in auge la stampa fotografica. La voglia di avere una foto sempre a portata di mano, di guardarla, un po' come facevano le ragazzine degli anni '80. E in più c'è anche una discreta voglia di tornare al passato, per l'appunto, e liberare tutte le immagini che siamo soliti scattare dalla trappola del progresso digitale.
È il caso delle macchine Polaroid, o delle Instax, che stanno tornando prepotentemente a farsi strada. Scatti una foto, e te la ritrovi subito stampata, entro pochi secondi.
Una moda che va per la maggiore anche ai matrimoni, dove si usa organizzare il “Photo boot”: si adibisce, al ristorante, un angolo con baffi, barbe, cappelli e gadget di vario genere, e si va a farsi foto con gli sposi o con gli altri invitati, da tenere con sé o da regalare come “ricordo”.
Gli stessi ricordi che vengono annotati su un altro supporto “vintage” che, insieme alle foto, tiene duro e non passa mai di moda: l'agenda.
Anche in questo caso, il digitale è solo un complice della tradizione: ci si collega alla rete per stampare le agende personalizzate online che però, di fatto, sono cartacee come le foto delle ragazzine anni ottanta.
E te le porti dietro come le foto delle ragazzine anni ottanta.
E ci puoi scarabocchiare sopra, come facevano le ragazzine, annotazioni, appuntamenti, segreti o cuoricini.
Oltretutto un asso nella manica di molte aziende, che si stampano le loro agende con nome e logo, da distribuire poi ai loro clienti a ridosso di un nuovo anno che sta per cominciare.
Difendendo la nostalgia. Alla faccia del tempo che passa.
di Redazione
26/09/2019 alle 16:16:16
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