RUBRICA
'A tavola con il nutrizionista': l'alimentazione post Natale
Si apre quest'oggi l'appuntamento con una nuova rubrica che unisce la nostra redazione alla professionalità del dottor De Mola
FASANO- Buongiorno a tutti voi, cari lettori. Mi presento: sono il Dott. Ezio De Mola, laureato in Biologia della Nutrizione presso l'Università degli Studi di Milano, nutrizionista nel territorio di Fasano e Locorotondo. Da oggi, grazie alla disponibilità della redazione di «OsservatorioOggi», introdurrò una rubrica online con tema ‘La Nutrizione', con cadenza bisettimanale. La scelta sull'argomento della prima pubblicazione, visto il periodo particolare in cui avviene, è stata quasi obbligata: come affrontare le festività natalizie.
Il Natale è quel periodo in cui generalmente ci si siede a tavola il 24 dicembre (c'è chi anticipa il tutto all'Immacolata) e ci si rialza intorno al 7 gennaio. Questo periodo prolungato di feste fa sicuramente bene al nostro spirito, ma il nostro corpo cosa ne pensa? Ovviamente bisogna partire da un presupposto fondamentale: come dice un vecchio proverbio, non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale. Questa affermazione è vera, ma solo in parte. Bisogna tener conto, infatti, di tanti fattori che subentrano in questo periodo, di cui discuteremo in questo articolo. Bando alle ciance allora, vediamo quali sono i punti fondamentali a cui prestare molta attenzione. Innanzitutto, il numero dei giorni di festa. Se consideriamo i giorni rossi sul calendario, contiamo: Natale, Santo Stefano, San Silvestro (non festivo, ma chi non sgarra l'ultimo dell'anno?!), Capodanno, l'Epifania e due domeniche. Sette giorni, almeno! Se già sette “sgarri” sembrano troppi, pensate a tutti i panettoni scartati in un anonimo 28 dicembre! Dal punto di vista nutrizionale sarebbe utile (per non dire essenziale) sacrificare almeno i giorni infrasettimanali, i pranzi domenicali e la pizza del sabato sera! Un errore frequente di chi prepara i pasti? Le quantità. Abbiamo 15 invitati a casa? Che senso ha preparare un pasto per 30! Avete paura che i commensali non tornino a casa contenti? Abbuffateli magari con dei contorni di verdure crude come antipasto, delle crudités, per intenderci.
Il pasto è un momento conviviale. Cercate di interagire il più possibile con gli altri: in questo modo sarete obbligati a mangiare più lentamente, percependo prima i segnali di sazietà. Ricordate inoltre che non è necessario alzarsi da tavola rotolando per sentirsi appagati. Quali le insidie da evitare? Qui si potrebbe stilare un elenco che porterebbe via troppe battute, per cui mi limiterò ad indicare i principali ‘peccati di gola'. Bevande dolci ed alcolici, certamente sono ben noti per la loro dannosità: le prime ricche di zuccheri, i secondi non portano altro che Kcal vuote (si, l'alcol è calorico!). Qualcosa di meno noto? I formaggi. Questi sono tra gli alimenti più calorici che esistano (dopo olio, burro e frutta secca), per cui dovrebbero essere assunti in maniera parsimoniosa. Un altro eccesso festivo è sicuramente il sale. Solitamente per preparare dei piatti appetibili si abbonda col condimento. NOTATE BENE: sale nell'acqua della pasta, sale per condire il sugo, sale sulla carne, sale sulla verdura, sale nei formaggi…Arriviamo facilmente a superare la quota consigliata di 5 g al giorno!
“Vabbè, ma io mi abbuffo a Natale e poi digiuno il giorno dopo!” La compensazione? Mai! Non pensate che peccando un giorno in eccesso ed un giorno in difetto possiate bilanciare le due cose, sarebbe troppo facile così! Il corpo umano è una macchina (semi)perfetta, in grado di leggere quello che succede nell'ambiente circostante ed ottimizzare. Come? Assorbendo più nutrienti o rallentando il metabolismo. Cosa mangiare il giorno seguente quindi? Oltre ad evitare il digiuno, diffidate da quelle diete reperite su internet, così dette ‘DETOX', che vi propinano un Kg di carciofi sotto forma di brodi e tisane. Il giorno successivo (meglio se protratto per 3-4 giorni) dovrà necessariamente essere un giorno con un introito calorico moderato, ma pur sempre bilanciato. Proteine, Carboidrati e Grassi sono dei macronutrienti essenziali per il nostro corpo e devono essere assunti tutti, nelle giuste quantità. Va benissimo mangiare frutta e molta verdura (cosa che in realtà andrebbe fatto sempre), ricche di fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali.
L'ultimo consiglio per affrontare queste feste nel modo migliore è il movimento. Anche se non siete dei cultori della palestra e dell'attività fisica, in questi giorni ritagliatevi 30-45 minuti per delle lunghe passeggiate; ne trarrà benefici sia il vostro corpo che il vostro spirito. Per questo primo appuntamento concludo qui. Vi auguro Buone Feste e vi rimando al prossimo articolo, fra due settimane (magari senza troppi Kg in più!).
DOTT. EZIO DE MOLA
di Redazione
26/12/2018 alle 22:13:20
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