Mutui, i saldi di fine estate: mini-tassi e spread azzerati, ma bisogna fare in fretta

Sembra paradossale ma possiamo affermare che quello che si sta aprendo, e in parte si è già aperto, è il periodo migliore per richiedere un mutuo, perché mai si sono viste condizioni così favorevoli. Nonostante manchino infatti pochi mesi al termine del Quantitative Easing, la politica monetaria della BCE che ha garantito negli ultimi anni l'acquisto di titoli di Stato e ha permesso di tenere sotto controllo la crisi economica, e lo spread sia salito da quando si è insediato il nuovo Governo, a causa dell'incertezza sulle politiche europee proposte, oggi come oggi si può ottenere un mutuo a 10 anni con un tasso d'interesse al di sotto dell'1%.

Se a questo si aggiunge che tutti gli esperti del settore prevedono rialzi entro massimo un anno, ma non è detto che non si registrino prima, sembra arrivato il momento giusto per comprare casa.

Il contesto economico cui abbiamo accennato sta scatenando una vera e propria guerra tra le banche, le quali mirano ad accaparrarsi nuovi clienti, a costo di offrire condizioni che fanno loro correre il rischio di non guadagnare sul capitale prestato, a cui offrire nuovi prodotti nel momento in cui il panorama non sarà più così roseo.

Uno dei territori di battaglia è lo spread bancario, ossia quella piccola percentuale che solitamente gli istituti di credito aggiungono al tasso d'interesse nudo e crudo e che rappresenta il vero guadagno della banca. I mutui proposti nelle ultime settimane prevedono, in determinate condizioni di particolare garanzia, uno spread bancario azzerato, che consente di negoziare, o rinegoziare in caso di surroga, un mutuo a condizioni che definire vantaggioso è poco.

Il campo di battaglia più acceso è quello dei mutui a tasso fisso, mai stati così convenienti: per fare un esempio, non è così impossibile, ad esempio, ottenere un mutuo a 20 anni con un tasso dell'1,20%, che se confrontato all'oltre 5% che si registrava nel 2007, fa venire l'acquolina in bocca. Non è un caso, dunque, che le erogazioni di finanziamenti ipotecari di questo tipo rappresentino quasi l'87% del totale.

La guerra è davvero aperta: le banche stanno correndo come lepri per confezionare prodotti finanziari competitivi e ogni voce di spesa viene limata il più possibile, dallo spread, come abbiamo già visto, a tutte le altre spese connesse, come quelle relative all'istruzione della pratica o quelle che interessano invece l'assicurazione mutuo obbligatoria che deve essere accesa (approfondimenti su http://www.calcoloratamutuo.org/guida/assicurazione-mutuo).

Insomma, il Black Friday dei mutui è aperto e, in effetti, le condizioni sono così appetibili che viene da consigliare di correre in banca e richiedere un mutuo subito, anche se non serve, perché passerà molto molto tempo prima di poter nuovamente ottenere denaro a così basso costo.