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Il Foggia punta a ripetersi nonostante la penalizzazione
Dopo tanti tira e molla, la Serie B italiana forse ha trovato un po’ di pace, se non altro equilibrio ed è pronta, ancora, a ripartire, si spera definitivamente.
Foggia - Quanto successo quest'anno è stato il canto del cigno di un campionato che, purtroppo, sarà destinato sempre a subire scossoni più o meno forti: segno di un calcio, in Italia, troppo caro per troppi pochi investitori. Ma la cadetteria, o se preferite il campionato più appassionante di tutti, va avanti per la sua strada e ricomincia con le sue sorprese, il suo fascino, la sua imprevedibilità, le sue regine e le sue scommesse, presunte. Perché non è un segreto che la B è imprevedibile, impervia, sempre pronta a colpi di scena, per fortuna in campo e meno extra.
Dopo la sconfitta contro il Palermo, è pronto a rilanciarsi anche il Foggia di Grassadonia. Estate tribolata dalle parti dello Zaccheria: il ritorno in B, dopo vent'anni d'assenza, aveva ridato nuova linfa al progetto dei pugliesi e di una piazza storica come quella foggiana. Guardare con fiducia al futuro, conservare la categoria, regalarsi qualche sorpresa, per poi incorrere in guai giudiziari: i Satanelli, in questa stagione, hanno tutto in salita. Il fallimento è stato evitato, ora le risposte dovrà darle il campo.
Dopo la salvezza raggiunta nello scorso campionato, in fondo senza troppi patemi, i foggiani puntano a ripetersi con tutti i favori del pronostico contro, dal momento che la penalizzazione può farsi sentire eccome. Parlando chiaramente, non è il primo caso di impresa in questi sensi ed anche in categorie come la Serie A, in passato realtà simili al Foggia, come la Reggina, hanno scontato pene molto più pesanti. Ma la B, per molti versi, è un campionato a parte anche in questo senso.
Si dovrà puntare sulle motivazioni di un gruppo che lega esperienza e gioventù, arricchito dalla campagna acquisti condotta da Luca Nember, ex diesse del Chievo, ora a Foggia per fare le fortune dei pugliesi. Il mercato ha visto le entrate di Gabriele Gori, Luca Ranieri, Albano Bizzari, un vero e proprio crack per la cadetteria, Marco Carraro, Max Busellato, Pietro Iemmello, una vecchia conoscenza dello Zaccheria, autore di 50 reti in due stagioni, dal 2014 al 2016. E poi Boldor, Rizzo, Chiaretti, Cicerelli, Galano. Insomma, il materiale per Grassadonia non manca: ora parola al campo per decidere se i foggiani saranno all'altezza della categoria, contro tutto, contro i verdetti della Giustizia Sportiva e contro gli sgambetti della dea bendata che quest'anno ha contribuito a mettere tutto in salita.
La lotta per la salvezza è agguerrita più che mai, ma anche quella per la promozione in A. Quale favorita, quest'anno? La lista è più lunga del solito: tralasciando sorprese tutte da confermare, come Perugia o Pescara, la corsa al primo posto pare però quasi sicuramente un affare per pochi: il Palermo, dopo la beffa dello scorso campionato, è a caccia di riscatto ma dovrà vedersela contro le tre retrocesse dalla A: Hellas Verona, Crotone, Benevento, sono clienti più che mai scomodi per la lotta alla massima categoria. Avanzare pronostici, in B, è quanto mai azzardato ma la sensazione è che il campionato è già abbastanza indirizzato. Ora staremo a vedere, colpi di scena extra campo permettendo, se sarà concesso dare al campo la possibilità di esprimere il suo verdetto.
di Redazione
24/09/2018 alle 17:25:09
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