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Al via le misure contro il sovraindebitamento in Puglia
Troppe famiglie sovraindebitate: Codacons e ReD per dare respiro
Dopo una lunga crisi, come quella dell'ultimo decennio, le certezze sono poche, mentre gli effetti sono piuttosto evidenti: il problema del sovraidebitamento sta strangolando famiglie con i redditi medi. Per queste diventa spesso addirittura impossibile mettere a frutto i pochi risparmi salvati dall'aumento del costo della vita, e poter approfittare dei consigli su come investire 5000 societàoffshore per non far languire ed impallidire i propri sudori e qualche rinuncia. Si parla di famiglie normali che fino a qualche anno fa conducevano un tenore di vita molto più soddisfacente e che ora invece non riescono a far quadrare i conti a fine mese. In alcune Regioni, come la Puglia, la situazione si presenta particolarmente difficile, e per le realtà territoriali come queste il Codacons ha avviato un'azione di consulenza per il sovraindebitamento.
Nel 2012 in Italia è stata approvata una legge che permette di rimborsare una percentuale minore di debiti, se ricorrono determinate condizioni, e a patto di seguire le giuste procedure. Il Codacons, tramite la voce del suo presidente infatti ricorda che c'è “nel nostro ordinamento una legge pressoché sconosciuta il cui l'obiettivo è proprio aiutare consumatori e aziende a ridurre il carico di debito accumulato negli anni. Si tratta della legge n. 3 del 27 gennaio 2012, che introduce le procedure di composizione della crisi da sovra-indebitamento, strumenti per mezzo dei quali ai cittadini e alle piccole imprese è data la possibilità, con l'intervento del giudice, di ridurre i debiti diventati eccessivi fino al 50% del loro importo".
Quindi l'invito che fa il Codacons, è quello di contattare i propri sportelli per far analizzare la propria situazione, e vedere se ci sono gli estremi per poter avviare la procedura e ridare respiro ai propri conti in banca. Invece per coloro che hanno presentato la domanda alla regione per l'accesso al ReD, sono arrivate notizie confortanti, considerato che a fine anno sono state più di 9000 le domande che sono state accolte. Quindi 9500 famiglie potranno contare sul reddito di dignità, ovvero un aiuto di “sostegno”che avrà un importo tra i 200 e i 600 euro mensili, a seconda della composizione del nucleo familiare. La Regione punta di arrivare ad almeno 20 mila domande soddisfatte all'anno, con il reD entrato a regime. Le domande vanno presentate telematicamente, anche con l'aiuto di Caf abilitati.
di Redazione
23/01/2017 alle 18:39:32
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