Alta velocità: l'Italia si pazza bene nella classifica Europea, dietro a Francia e Spagna.

Due collegamenti giornalieri diretti sono attualmente attivi tra Bari e Milano e consentono ai viaggiatori di percorrere la distanza tra le due città in circa sei ore e mezza.

Si tratta di un passo importante per la nostra regione e dunque anche per Fasano, che può così beneficiare dal punto di vista turistico del traffico ferroviario superveloce. Qualora, come è stato preannunciato a più riprese nei mesi scorsi da Trenitalia e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio, la linea dovesse essere estesa fino a Lecce prima dell'estate, l'impatto per il turismo locale potrebbe essere ancora maggiore.

L'implementazione dell'Alta Velocità pugliese è uno dei progetti di adeguamento che stanno modificando l'intera rete ferroviaria nazionale in favore di questa nuova tecnologia. Anche grazie a questi recenti miglioramenti, l'Italia è tra i paesi con la migliore AV del mondo.

A stabilirlo è uno studio pubblicato dal noto sito di booking Omio. La ricerca, che ha preso in esame i 20 sistemi ferroviari dotati dell'Alta Velocità, colloca infatti il nostro paese all'ottavo posto nella classifica mondiale, dietro alla Germania e subito davanti all'Austria.

A dominare questa speciale graduatoria sono gli asiatici: Giappone, Corea del Sud e Cina occupano rispettivamente il primo, il secondo e il terzo posto, confermandosi all'avanguardia per quanto riguarda queste infrastrutture di trasporto.

Il primo paese europeo che troviamo nella lista è invece la Francia, che in virtù della sua decennale esperienza di innovazione, si piazza al quarto posto, seguita dalla Spagna, altra realtà particolarmente attiva negli ultimi anni in fatto di Alta Velocità.

Secondo lo studio, il buon piazzamento dell'Italia è dovuto specialmente a tre fattori: copertura dell'AV sul complesso della rete nazionale, popolazione residente raggiunta dal servizio, e costo medio dei biglietti. L'Alta Velocità italiana costiuisce infatti il 7,91% dell'intero sistema ferroviario e permette al 18,47% degli italiani di accedere al servizio dalla propria città. Inoltre, per percorrere un chilometro su un treno superveloce in Italia occorrono 0,15 euro, mentre in Francia i viaggiatori devono sborsare 0,19 euro e in Cina addirittura 0,22 euro.

Tutti questi elementi fanno sì che l'Alta Velocità italiana sia nella top 10 della classifica di Omio. La speranza è naturalmente che il potenziamento della linea nazionale possa proseguire in questa direzione e rendere presto le ferrovie pugliesi all'altezza degli standard tecnologici del resto della penisola.