AUSTRALIAN OPEN
Flavia Pennetta: un possibile ritorno in top ten per la brindisina nel 2015
Non è passato molto tempo da quando Flavia Pennetta stava considerando seriamente la possibilità di ritirarsi dal mondo del tennis.
Flavia Pennetta
Non è passato molto tempo da quando Flavia Pennetta stava considerando seriamente la possibilità di ritirarsi dal mondo del tennis. Ormai trentunenne, nel 2013 la brindisina faceva fatica ad ottenere risultati dopo l'operazione al polso, fino a che non ha raggiunto un exploit agli US Open, lo slam americano di fine estate che ha segnato la sua rinascita, continuata nel corso di un 2014 che le ha portato grandi soddisfazioni, proiettandola di nuovo in prossimità dell'olimpo del tennis, vicino a quella top ten che l'ha fatta entrare nella storia dello sport.
Nata a Brindisi nel 1982, Flavia Pennetta entra tra le professioniste già nel 2000, ma bisognerà attendere qualche anno prima che arrivi la consacrazione tra le grandi. Il 2003 doveva essere l'anno della svolta, ma è nel 2004 che arriva il suo primo titolo WTA e bisognerà aspettare il 2006 per vederla comparire tra le prime venti al mondo. A questo punto la sua carriera, anziché decollare, viene azzoppata da una prima operazione al polso, che la fa quasi uscire dalle prime 100 al mondo. Ma la Pennetta non demorde e nel 2009 riesce ad entrare nella storia: inanellando una serie di 15 vittorie consecutive (record per una tennista italiana) il 17 agosto si posiziona al decimo posto del ranking WTA, prima italiana a raggiungere questo risultato.
Si è trattato di un punto di svolta non solo nella carriera della brindisina, ma anche in generale del tennis italiano. In un certo senso, la Pennetta ha fatto da apripista alle sue connazionali, mostrando che il tennis italiano, almeno quello femminile, poteva diventare protagonista del circuito WTA. E in effetti l'anno successivo Francesca Schiavone ha vinto il Roland Garros entrando in top ten e la stessa Sara Errani ha fatto il suo ingresso tra le prime dieci al mondo nel 2013. E anche nel tennis maschile, il ligure Fabio Fognini (attuale compagno della Pennetta) ha sfiorato la top ten nel corso del 2014.
Il grande 2009 di Flavia è stato quindi un anno di svolta nel tennis italiano e la brindisina ha continuato ad avere ottime prestazioni nei due anni successivi: nel 2010 ottiene di nuovo la decima posizione nel ranking, mentre nel 2011 diventa numero uno mondiale nel doppio, prima italiana a raggiungere questo risultato. Nel 2012 arriva tuttavia un altro infortunio al polso e a fine anno l'operazione: per buona parte del 2013 i risultati non arrivano e prende in seria considerazione l'ipotesi del ritiro, se non che agli US Open riesce a raggiungere la sua prima semifinale slam in carriera.
Lo scorso febbraio ha compiuto 32 anni, non pochi per una tennista, eppure riesce ancora a stupire tutti i suoi tifosi: a marzo vince per la prima volta in carriera a Indian Wells un torneo WTA Premier Mandatory, risultato che la proietta al dodicesimo posto nel ranking WTA, ancora una volta in prossimità della top ten. Si è un po' persa nella seconda parte dell'anno, ma la stagione 2014 ha impressionato tutti, compresi i bookmaker, che le danno fiducia per la prossima stagione. William Hill ad esempio non la mette al momento tra le prime favorite per gli Australian Open, che non è mai stato il torneo preferito dalla brindisina, ma le quote la danno come una possibile mina vagante nel torneo, visto che anche nel corso del 2014 è stata capace di grandi acuti.
Flavia inizierà in ogni caso il 2015 al torneo APIA International di Sidney, questo sarà il primo vero test della stagione e vedremo che cosa dovremo aspettarci da Flavia in ottica Australian Open. I bookmaker non sono stati tuttavia i soli ad essere impressionati dalla passata stagione della Pennetta: anche il suo sponsor, Adidas, l'ha legata a sé con un contratto di due anni.
Con tutte queste attenzioni di tifosi, bookmaker, sponsor e persino paparazzi (per la sua relazione con Fognini) Flavia si appresta ad affrontare un 2015 in cui si dovrà gestire al meglio, visto che si avvicina ai 33 anni e ai 1500 match giocati in carriera, per cui nel corso della stagione la continuità potrebbe risentirne. Ma il 2014 di Flavia ci insegna che la maturità le ha dato la capacità di gestire meglio impegni ed aspettative, per cui, anche a 33 anni, il ritorno in top ten non sembra poi così lontano.
di Redazione
02/01/2015 alle 19:11:41
Leggi anche: