SETTIMANA SANTA
Inizia la Settimana Santa, connubio di fede e tradizione
Nella settimana conclusiva del periodo di Quaresima, i fasanesi si preparano alla Pasqua tra eventi religiosi e usanze popolari.
Il sepolcro allestito nella Chiesa del Rosario lo scorso anno
FASANO – L'avvicinarsi della Pasqua è per Fasano un susseguirsi di riti e appuntamenti, un intreccio di fede e folclore che si ripete ogni anno da epoche antiche. Tutti gli avvenimenti che segnano l'avvicinarsi della festività religiosa rappresentano un'occasione di meditazione e aggregazione per la comunità.
Il mercoledì delle Ceneri definisce l'inizio della Quaresima, i quaranta giorni durante cui occorre osservare digiuno e penitenza. L'astinenza del periodo quaresimale è simboleggiata dal fantoccio di una vecchia donna vestita di nero appeso in alcune strade del paese: ‘la quarantana'. (clicca qui per scoprire l'iniziativa della'Associazione U'mbracchie) Peppino Palasciano – esperto di religiosità popolare –, in una delle sue indagini ha ricordato un'antica leggenda che narra la guerra per il controllo della terra intrapresa da ‘messer Carnovale' e ‘madonna Quaremma'. A vincere la battaglia fu ‘messer Carnovale' che, tuttavia, concesse alla sua rivale di governare in quaranta giorni dell'anno, ovvero durante la Quaresima.
In passato, trovavano ampio spazio anche consuetudini ludiche come rompere la pentola (‘spascé a pegnate') e segare la vecchia (‘serré a vecchie'), oggi quasi del tutto scomparse.
Con la benedizione dei fasci di rami di ulivo della domenica delle Palme ci si addentra nella Settima Santa, un periodo caratterizzato da un intenso sentimento religioso manifestato dal popolo. Gli eventi in programma sono molteplici e richiedono un'accurata preparazione. A cominciare dall'allestimento dei cosiddetti Sepolcri che, la sera del Giovedì Santo e la mattina del Venerdì richiamano ondate di fedeli. Esistono due tipologie di Sepolcri: quelli solenni realizzati per l'adorazione del Santissimo Sacramento e quelli più austeri in cui troneggiano le statue della Passione. Secondo la tradizione, essi devono essere adornati con il grano germogliato al buio – usanza riconducibile al culto pagano del dio Attis la cui tomba era abbellita proprio utilizzando i vasi di grano –, con fiori, nastrini e immagini sacre. Durante questa occasione, i fasanesi fanno visita agli altari realizzati nelle chiese, seguendo un percorso che unisce spessore emotivo e memoria popolare.
di Angelica Sicilia
25/03/2013 alle 14:58:18
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