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Giochi, la palla alla politica per una riforma del settore
Il bilancio di previsione dello Stato, relativo all’anno finanziario 2022, prevede 13,7 miliardi di euro di entrate tributarie derivate da attività di gioco.
Il bilancio di previsione dello Stato, relativo all'anno finanziario 2022, prevede 13,7 miliardi di euro di entrate tributarie derivate da attività di gioco. Lo rende noto il Disegno di legge presentato dal Ministro dell'economia Daniele Franco direttamente presidenza del Senato, all'interno del quale si possono leggere nel dettaglio i numeri del gambling italiano e comprendere il loro peso nel calderone finanziario dell'Italia (link statistiche complete).
Solo per il Lotto, le lotterie e le altre attività di gioco si parla di 13.757 milioni di entrate, con un aumento di 486 milioni di euro rispetto alla previsione assestata nel 2021. Un incremento legato principalmente alle entrate relative al prelievo erariale unico sugli apparecchi di gioco, che hanno fatto registrare un segno più di 153 milioni, con le entrate relative ai proventi del gioco del lotto che crescono di 102 milioni e quelle legate alle attività di gioco che invece salgono di 96 milioni. Entrando nello specifico sono poi 8,1 i miliardii di euro che arrivano dai proventi del Lotto, mentre più di 4 miliardi arrivano dal prelievo erariale sugli apparecchi da intrattenimento, 339 milioni dalle attività di gioco, 133 milioni dalla delega in materia di giochi e 508 milioni dalle altre attività di gioco.
Numeri che confermano l'ascesa del gambling, trainato in questi mesi di pandemia Covid 19 soprattutto dai casino online leader nel mercato italiano. Un settore che però necessita di riforme all'avanguardia per restare al passo con i tempi.
Ne è convinto il Presidente della Camera Roberto Fico, che nel corso della presentazione del Libro Blu di ADM, il report annuale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, ha dichiarato: "Parlamento e Governo valutino con urgenza una riforma organica di giochi e scommesse che sappia tutelare gli interessi di tutti, a partire da quello della salute dei cittadini. Si tratta di un settore molto delicato, in cui da decenni si fatica a trovare un equilibrio tra gli interessi dell'erario, che ricava un gettito molto significativo, e la tutela dei cittadini, soprattutto minori, dai rischi della ludopatia. Il Libro blu dimostra come l'Agenzia operi sia per assicurare la riscossione dei tributi, sia per contrastare crescenti fenomeni di illegalità, tra cui, le truffe online, il gioco illegale, l'elusione del divieto di gioco ai minori".
Riforme che devono guardare a tutti i comparti: quello online e quello fisico, con attività e professionisti che hanno tirato giù la saracinesca alcuni per mesi e altri per sempre. La politica dovrà rispondere anche a loro.
di Redazione
24/11/2021 alle 17:26:11
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