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Biketrial: tutto quello che c'è da sapere su questa incredibile disciplina
Il biketrial è una disciplina sportiva che viene praticata con particolari biciclette leggere, ma estremamente resistenti, e che prevede di effettuare un percorso obbligatorio, provvisto di ostacoli, senza poggiare i piedi o le mani a terra.
Il biketrial è una disciplina sportiva che viene praticata con particolari biciclette leggere, ma estremamente resistenti, e che prevede di effettuare un percorso obbligatorio, provvisto di ostacoli, senza poggiare i piedi o le mani a terra. Il termine "Bike Trial" venne utilizzato e registrato per la prima volta nel 1991, da Joseph Dressler, in corrispondenza della fondazione del BIU, ovvero la Bike Trial International Union.
Dopo poco tempo, l'UCI (Union Cycliste Internationale) diede vita ad uno sport simile al biketrial, denominato Trials, che differisce, principalmente, per le modalità di conteggio delle penalità. Ma la bici da biketrial presenta caratteristiche particolari? E in che cosa consistono i percorsi di gara? Cerchiamo di rispondere a queste ed altre domande, riportando alcune informazioni utili.
Caratteristiche delle bici da Biketrial
Per praticare questo particolare sport è necessario avvalersi di biciclette appositamente progettate, ovvero provviste di particolari caratteristiche:
- assenza di sellino, in modo da favorire i movimenti del corpo;
- manubrio largo e dotato di una forma semi inarcata, in quanto deve essere facile da manovrare e deve garantire un buon controllo della bici;
- telai resistenti in alluminio od in titanio;
- gomme larghe, soprattutto la posteriore, che deve essere di almeno 2,5 pollici, mentre l'anteriore di 2 pollici;
- pneumatici tassellati;
- freni potenti, a pattino od a disco idraulico, necessari per garantire il bloccaggio della ruota, anche nelle situazioni più estreme;
- cerchi forati, per ridurre il peso della bici e per impedire lo scoppio della camera d'aria;
- ruote da 20" o da 26", anche se in commercio se ne trovano anche da 18" o da 24" (utilizzo street);
- il rocchetto posteriore, fissato alla ruota, è singolo, mentre quello centrale è a ruota libera;
- corona e movimenti centrali sono protetti dal sottocoppa (o piastra), che viene utilizzata anche per agganciare gli ostacoli;
- peso ridotto (8,7 kg per le bici da 20", oltre 10 KG per quelle da 26").
Tra i brand più diffusi, che dedicano particolare attenzione alla ricerca ed allo studio delle bici da biketrial, si ricorda Monty, che è un marchio storico, da sempre simbolo di innovazione e di qualità.
I percorsi e le competizioni
Nel biketrail possono essere effettuati due tipi di percorsi: i Natural, che prevedono ostacoli naturali (tronchi, rocce, radici), che si trovano, generalmente, presso boschi o letti di fiumi, e quelli Indoor, che sono percorsi artificiali, che vengono allestiti, nella maggior parte dei casi, in corrispondenza di eventi sportivi e che vengono preparati avvalendosi di materiali di derivazione edile (assi di legno, pozzetti in calcestruzzo).
Le gare di questa incredibile disciplina traggono ispirazione da quelle effettuate per le moto trial e prevedono di affrontare un determinato percorso per un certo numero di volte, nel minor tempo possibile e senza compiere penalità (od il minor numero possibile di penalità).
A livello italiano si ritrovano 2 campionati: l'FCI, che prevede di effettuare la zona in un tempo non superiore ai 2 minuti e che vieta l'appoggio della piastra e dei pedali, e l'UISP/BIU, che considera lo stesso tempo massimo per la zona, ma che consente l'impiego di coppa e pedale. Tuttavia, esistono anche gare a livello internazionale, ovvero l'UCI e la BIU, che prevedono i relativi campionati, europei e coppe del mondo.
di Redazione
12/07/2018 alle 17:34:58
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