MONDO ANIMALE
L'avvento dei social network non risparmia neppure gli amici a quattro zampe
Per gli amanti dei gatti nasce "Catmoji", per i cani, invece, resiste la piattaforma made in Italy "Kanito".
E' proprio vero che nel mondo dei social network c'è spazio ormai per tutto. Risale a pochi giorni fa, infatti, il lancio di "Catmoji", piattaforma online dedicata ai gatti e ai loro proprietari, ideata da Matthew Phiong e Koekoe Loo. Un luogo dove postare fotografie e video degli amici pelosi e scambiarsi consigli e pareri circa il loro benessere. Ciascun utente, al momento dell'accesso, potrà scegliere il proprio "catvatar" (avatar felino) e cominciare, appunto, ad inserire contenuti. Ogni immagine sarà, inoltre, associata ad un "emoji" che distinguerà lo stato del gatto tra felice, sospreso, tenero e molto ancora, in modo che gli altri iscritti possano cercare le fotografie desiderate impostando dei filtri sull'espressione del felino. Ma non è tutto. Il portale offre anche dei badge, come riconoscimento agli utenti per la loro assiduità.
Immediato, ora, il pensiero all'altro amico a quattro zampe, forse ancora più famoso, che accompagna la vita di molti uomini: il cane. Possibile che nessuno abbia pensato ad un social network anche per lui? Certo che no. Pochi mesi fa, infatti, è nato il made in Italy "Kanito". Una piattaforma che mira ad unire l'utile al dilettevole. Se, infatti, da un lato è possibile inserire contenuti sul proprio cane e discorrere con altri utenti di tematiche vicine agli amici pelosi, dall'altro entra in gioco l'aspetto "sociale". Basti pensare che il sito è aperto, anche, ad associazioni onlus, canili e pensioni per animali che utilizzano questo canale per diffondere tra gli utenti il concetto di adozione dei cuccioli, contrapposto all'acquisto degli stessi.
Per fortuna, infatti, diversi sodalizi fondati sul volontariato per amore di causa si impegnano a restituire dignità agli amici a quattro zampe abbandonati per strada o, nella peggiore delle ipotesi, maltrattati da qualche balordo. E' il caso, ad esempio, dell'associazione fasanese "Quattrozampe nel cuore onlus" che, da tempo, si batte per la tutela dei diritti degli animali.
di Claudia Turchiarulo
11/01/2013 alle 11:55:16
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